Milano, al via la riconversione dei gasometri della Bovisa: in gara un piano da 172 milioni
Il bando pubblicato dal Politecnico mette in palio subito lavori per 43,2 milioni con opzione per ulteriori contratti senza gara per altri 128,8 milioni
Arriva al traguardo del primo bando di gara il maxi-progetto per riqualificare l'area dei gasometri di Milano con nuovi spazi per l'università e l'innovazione sulla base di un concept che ha coinvolto anche Renzo Piano.
La riqualificazione del quartiere prevede una nuova area universitaria immersa in 215.000 metri quadrati di verde. Il gasometro sud in particolare, uno spazio di 20 mila metri quadrati distribuiti su sette livelli, è stato pensato per diventare il cuore pulsante di un sistema dedicato all'innovazione. «Nei primi livelli nasceranno laboratori di microelettronica e sensoristica per intelligenza artificiale - ha spiegato il rettore del Politecnico Ferruccio Resta all'epoca della presentazione del progetto -. I successivi tre piani invece saranno dedicati al Polihub, il nostro incubatore di start up: oggi ne abbiamo 120, ma puntiamo a raddoppiarle», ha aggiunto chiarendo che «nell'ultimo livello saranno ospitate le imprese per creare un ecosistema dell'innovazione con chi vuole far sviluppo insieme al Politecnico».
Oggi con la pubblicazione di un bando per lavori da 43,2 milioni va in pista un primo tassello del piano: la riconversione del gasometro 2, quello appunto dedicato all'innovazione. «L'appalto - si legge nel bando - riguarda un primo intervento, ad oggi finanziato, facente parte di un'iniziativa di sviluppo edilizio che porterà alla realizzazione del nuovo insediamento del Politecnico di Milano presso l'area denominata "goccia" in zona Bovisa, a Milano». L'intervento comprende la riconversione del "gasometro 2", ribattezzato «Gasometro dell'Innovazione» e la sistemazione degli spazi esterni e consentirà di realizzare nuovi uffici, spazi studio e di ricerca.
Importante notare che i «restanti interventi dell'iniziativa fanno parte del Master Plan che sarà reso pubblico unitamente al bando e saranno affidati successivamente con delle procedure negoziate senza bando». Chi si aggiudicherà questa gara avrà dunque la possibilità di aggiudicarsi anche ulteriori contratti opzionali senza gara per altri 128,8 milioni. Il che porta il valore complessivo dell'appalto a 172 milioni.
Il temine per chiedere di essere invitati alla procedura ristretta scade il 15 settembre.