Urbanistica

MilanoSesto, poker di firme italiane per l'avvio della riconversione dell'area Falck

Hines sceglie Citterio-Viel, Barreca&La Varra, Park Associati e Scandurra Studio per hotel, campus e residenze

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di Mau.S.

Sarà un poker di firme dell'architettura contemporanea italiana a occuparsi della progettazione della prima fase di sviluppo del progetto di MilanoSesto. Si tratta del lotto Unione Zero, che vedrà i cantieri aprirsi a giugno sulle aree Falck, dismesse dal 1996.

Hines, partner del progetto di riconversione insieme a Prelios (project manager) e MilanoSesto (proprietario delle aree), ha concluso la selezione degli studi di architettura che progetteranno i primi sette edifici con cui prenderà il via il progetto MilanoSesto, il più grande intervento di rigenerazione urbana in Italia e tra i principali in Europa.

A scendere in campo sulle funzioni private saranno gli studi Antonio Citterio Patricia Viel, Barreca & La Varra, Park Associati e Scandurra Studio Architettura.

Antonio Citterio Patricia Viel (Acpv) sarà coinvolto nella progettazione degli spazi direzionali e di un hotel di oltre 60 metri e di circa 250 camere, Barreca & La Varra progetterà le residenze in edilizia convenzionata, Park Associati curerà lo studentato con circa 700 posti letto e 43 metri di altezza, Scandurra Studio Architettura si occuperà delle residenze libere.

I progettisti interverranno sullo schema progettuale firmato dallo studio di architettura Foster + Partners, «garantendone coerenza, filosofia e visione internazionale», sottolineano da Hines. Il progetto sarà sviluppato interamente con la metodologia Bim (Building Information Modeling) al fine di garantire il coordinamento tra le varie discipline specialistiche fin dalle prime fasi del progetto.

Una vista area del piano di conversione dell'area

All'interno dell'area complessiva di 1,5 milioni di metri quadrati che caratterizza l'intero progetto MilanoSesto, il lotto «Unione Zero» gode di una posizione strategica, adiacente alla nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni e alla linea metropolitana che collega l'area con il centro di Milano in soli quindici minuti, ed in prossimità anche del nuovo polo sanitario della Regione Lombardia, la Città della Salute e della Ricerca.

«Siamo molto soddisfatti dell'esito di questa selezione – dice Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy – che ha visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti studi di architettura italiani ed internazionali. La sfida sarà quella di innovare e proiettare l'area nel futuro, attraverso una proposta moderna e contemporanea, preservando la memoria di un luogo industriale di grande storia e valorizzandolo in chiave di sostenibilità ed integrazione con il territorio».

A completamento delle squadre di progettazione di ciascun cluster sono state selezionate anche tutte le figure tecniche che ricopriranno i ruoli di Executive architect (Artelia Italia, Jacobs Italia, Sce Project), Progettista delle strutture (Studio Capè Ingegneria, Milan Ingegneria, Sce Project), Progettista degli impianti (Deerns Italia, Esa Engineering, Moving Ingegneria Impiantistica) Quantity surveyor (Gad, Jacobs Italia), Bim Management (Jacobs Italia) e Master Architect (Prelios Integra).

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