Urbanistica

Milleproroghe/1. Più tempo per affidare i lavori delle piccole opere dei Comuni

Nel decreto anche un accordo transattivo per accelerare sul Mose e un nuovo slittamento per le verifiche sismiche degli edifici strategici

di Mauro Salerno

Più tempo per affidare i piccoli lavori di riqualificazione dei Comuni, ma anche un accordo transattivo per tentate di accelerare la realizzazione delle ultime opere del Mose, tre anni in più per le seinergie infragruppo tra Anas e Fs e un nuovo slittamento dei temini per le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici "strategici". Sono alcuni dei punti principali in materia di infrastrutture toccati dal decreto Milleproroghe, in vista della conversione in legge che il senato deve votare entro lunedì 28 febbraio.

Piccole opere dei Comuni (piano spagnolo)
Il decreto concede tre mesi di tempo in più ai Comuni coinvolti nel piano di riqualificazione lanciato con la Finanziaria del 2019 (legge 145/1018) prendendo a modello il programma spagnolo per il rilancio dell'edilizia. L'allungamento dei termini è previsto dal nuovo articolo 1-bis del decreto che allunga di tre mesi il tempo concesso ai comuni per affidare i lavori oggetto dei contributi « assegnati entro il 31 dicembre 2021», fermo restando l'ovbvligo di portare a termine le opere entro il 31 marzo 2026.

Detraibilità spese per attestazioni dei bonus edilizi
Viene sanato il pasticcio sulla detraibilità delle spese tecniche per le asseverazioni, attestazioni e visti di conformità che si era creato con l,'entrata in vigore del decreto antifrodi (Dl 157/2021) dopo l'abrogazione avvenuta con la legge di Bilancio 2022. Per una serie di sovrapposizione normative erano rimaste fuori dalla possibilità di detrazione le spese sostenute le asseverazioni dei bonus edilizi diversid al superbonus tra il 12 novembre e il 31 dicembre 2021. Ora l'articolo 3-sexies del Milleproroghe rimette le cose a posto.

Tre anni in più per gli acquisti infragruppo tra Anas e Fs
Si allunga di due anni e mezzo e arriva a coprire fino a tutto il 2026 la norma del decreto Semplificazioni (Dl 76/2020) mirata a incentivare le "sinergie infragruppo" tra Anas e Ferrovie. Così la misura che consente ad Anas di «avvalersi dei contratti, anche di accordi quadro, stipulati dalle società del gruppo Ferrovie dello Stato per gli acquisti unitari di
beni e servizi appartenenti alla stessa categoria merceologica e legati alla stessa funzione,anche non direttamente strumentali ai propri compiti istituzionali», non scadrà più il 30 giugno 2023 ma il 31 dicembre 2026.

Transazione per il Mose
Un accordo per portare a termine le ultime attività necessarie a mettere finalmente in funzione il Mose, il sistema di paratie mobili destinato a proteggere Venezia dall'acqua alta. Il decreto autorizza il Provveditorato delle opere pubbliche del Veneto a firmarlo con il Consorzio venezia Nuova, concessionario dell'opera. In realtà la transazione è già stata portata a termine il primo febbraio, dopo che il Cipess ha stanziato 538 milioni di euro finalizzati al completamento dei lavori alla prima fase di avviamento del Mose. L'accordo transattivo, si specifica nel decreto «è efficace dalla data della sua sottoscrizione, ferma restando la sottoposizione dello stesso al controllo di legittimità da parte della Corte dei conti».

Verifiche sismiche rinviate da 15 anni
Arriva una nuova proroga dei termini per portare a termine le verifiche di vulnerabilità sismica sugli edifici considerati strategici in caso di emergenze, come i terremoti. Il termine, già più volte prorogato e da ultimo scaduto il 31 dicembre 2021, viene rimandato di un altro anno al 31 dicembre 2022. Viene da domandarsi se questi edifici, individuati da un'ordinanza di protezione civile del 2003, siano da considerare davvero così strategici, visto che le verifiche di vulnerabilità sismica che avrebbero dovuto concludersi nel 2008 sono ancora tutte in ballo.

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