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Minoranze linguistiche, entro il 7 luglio le richieste per i fondi 2023

I progetti dovranno essere inviati esclusivamente a mezzo Pec alla Regione di appartenenza

di Daniela Casciola

Pubblicato l'avviso pubblico per il finanziamento dei progetti finalizzati alla valorizzazione delle lingue e delle culture tutelate dalla legge 15 dicembre 1999 n. 482, a valere sul Fondo statale per le minoranze linguistiche storiche.

Per l'anno in corso, il fondo ammonta a 4.200.333,89 euro.

I progetti dovranno essere inviati esclusivamente a mezzo Pec alla Regione di appartenenza entro il termine perentorio del 7 luglio 2023.

Si tratta dei contributi a favore degli uffici delle amministrazioni pubbliche dei Comuni in cui è consentito l'uso orale e scritto della lingua tutelata che devono provvedere, anche attraverso convenzioni con altri enti, a garantire la presenza di personale che sia in grado di rispondere alle richieste del pubblico usando la lingua ammessa a tutela. A questo fine la legge del 1999 ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per gli affari regionali, un Fondo nazionale per la tutela delle minoranze linguistiche.

La legge riconosce dodici comunità linguistiche storiche parlanti idiomi ascritti a varie famiglie linguistiche presenti entro i confini della Repubblica italiana e diversi dall'italiano. Questi dodici gruppi linguistici (albanesi, catalani, croati, francesi, francoprovenzali, friulani, germanici, greci, ladini, occitani, sardi, sloveni) sono rappresentati da circa 2.400.000 parlanti distribuiti in 1.171 Comuni di 14 regioni.

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