Catricalà, Igi: increduli per la scomparsa del presidente
Appena una settimana fa la nomina alla presidenza dell'Istituto Grandi Infrastrutture
(articolo aggiornato alle ore 18:20)
«L'Istituto Grandi Infrastrutture (Igi) e tutti i suoi associati apprendono increduli la notizia della tragica scomparsa del proprio Presidente Prof.Avv. Antonio Catricalà, ed esprimono sentimenti di un dolore ancora più profondo per avere, il suo tratto umano e la sua grande professionalità, inaugurato una stagione intensa e ricca di prospettive». Così l'Igi in una nota diffusa dopo la notizia del suicidio di Catricalà, che esattamente una settimana fa - il 18 febbraio - il consiglio direttivo e l'assemblea dell'Istituto avevano eletto presidente, in sostituzione di Luigi Giampaolino (scomparso improvvisamente per un malore nel novembre 2020).
«Nel suo discorso di insediamento del 18 febbraio - aggiunge l'Igi - aveva tracciato quella che subito è diventata la "Dottrina Catricalà". Da quel Grand Commis dello Stato e raffinato giurista, aveva concentrato in tre proposte la sua idea di rendere le procedure di gara veicolo di accelerazione degli investimenti pubblici e strumento di trasparenza dell'attività amministrativa, anche nell'ottica della gestione del Recovery Fund: 1) unificare in un solo corpus normativo le disposizioni del Codice 50, del Decreto Sblocca-cantieri e del Decreto-Semplificazione; 2) alleggerire la disciplina sugli appalti pubblici da tutte le norme non direttamente correlate alla materia delle gare; 3) introdurre una sessione parlamentare, sul modello della Legge europea, in cui concentrare tutte le problematiche emerse in sede applicativa, tenendo presente, come bussola, le Direttive comunitarie».