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Nbi (Gruppo Astaldi) torna in bonis: omologato dal Tribunale di Roma il concordato preventivo

L'omologa permette di dare continuità a una storica realtà imprenditoriale del mercato italiano dell'impiantistica

di El&E

Il Tribunale di Roma ha pubblicato il decreto di omologa del concordato preventivo in continuità aziendale della bolognese Nbi Spa (100% Gruppo Astaldi), specializzata in impiantistica industriale e civile e in manutenzione di grandi impianti tecnologici. Il decreto non è soggetto a reclamo e, pertanto, è da ritenersi irrevocabile e con efficacia immediata.

L'esecuzione del piano concordatario è affidata a Nbi e i commissari giudiziali svolgeranno un ruolo di vigilanza sull'esatto adempimento del concordato. Il Tribunale ha nominato, conformemente all'indicazione contenuta nella proposta concordataria, Alberto Dello Strologo quale liquidatore incaricato della dismissione dei beni non funzionali alla continuità, affidandogli una serie di altri compiti, afferenti alla soddisfazione dei creditori, indicati nel decreto.

L'omologa del concordato di Nbi sancisce il ritorno in bonis della società, permettendo di dare continuità a una storica realtà imprenditoriale del mercato italiano dell'impiantistica. Oggi Nbi ha in portfolio ordini per circa 161 milioni. Tra i lavori in corso ci sono la realizzazione degli impianti tecnologici in alcuni lotti del progetto infrastrutturale Quadrilatero Marche-Umbria, lavori di completamento impianti nella Metropolitana di Napoli, la realizzazione di una nuova unità nell'Ospedale Careggi di Firenze, il multiservizio di manutenzione di sei ospedali e 87 strutture non ospedaliere dell'Ausl-Irccs di Reggio Emilia, servizi di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli edifici e degli impianti fissi dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.

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