I temi di NT+Professionisti a cura di Ancrel

Nella riforma del Tuel deve entrare il controllo concomitante del segretario comunale e dell'organo di revisione

di Rosa Ricciardi (*) e Maria Carla Manca (**) - Rubrica a cura di Ancrel

L'Ancrel nel convegno dell'ottobre 2020 a Siena, partendo dall'attuale realtà amministrativa degli enti locali, molto diversa da quella che ha fatto da sfondo all'impianto del Tuel nel 2000 e successive modifiche, aveva già motivato la necessità di aggiornare i compiti e la funzione dell'organo di revisione, prevedendone il controllo concomitante accanto al controllo collaborativo.

Perché in questi anni di presenza negli enti, abbiamo preso atto della carenza del sistema dei controlli interni soprattutto nell'adozione e funzionamento del controllo di gestione e del controllo strategico, due attività che competono alla direzione tecnica. Abbiamo consapevolezza che, in troppi casi, i singoli dirigenti/Tpo non hanno saputo assumere né singolarmente, né come gruppo, la responsabilità della realizzazione dei programmi approvati dal consiglio comunale, in tempi concordati e accettabili per la comunità amministrata.

La volontà politica di escludere il segretario comunale dalla gestione in questi anni ha dimostrato tutti i suoi limiti, perché la catena di comando deve avere un anello iniziale al quale tutte le altre posizioni devono fare riferimento. I singoli responsabili degli uffici e servizi possono anche essere esperti del loro settore ma non hanno, di solito, adeguata conoscenza del diritto amministrativo, e hanno dimostrato, in troppi casi, di non saper operare con strumenti di direzione aziendale, con logiche di budget di obiettivi e analisi/monitoraggio dei risultati raggiunti.

La previsione del controllo successivo da parte del segretario comunale e dell'organo di revisione oggi non ha più ragione d'essere e il Pnrr ha dimostrato che va cambiato radicalmente da parte dei dirigenti/funzionari l'approccio alla responsabilità amministrativa dei risultati della gestione in tempi prefissati, non più formale ma sostanziale, basata in primis sui reali risultati e non sui valori contabili. Il principio introdotto dal Dlgs 118/2011 che la programmazione debba precedere la previsione finanziaria non è stato recepito dall'organizzazione del lavoro in troppe realtà locali, tanto che il ragioniere capo è ancora l'unico vero responsabile della gestione.

La proposta da parte di Ancrel di prevedere il controllo concomitante del segretario comunale e dell'organo di revisione trovava la sua ragione d'essere all'articolo 22 del Dl 76/2020, convertito dalla legge 120/2020, volto a garantire l'attuazione effettiva dei progetti finanziati dai fondi comunitari del Recovery plan, pena il mancato rimborso delle rate semestrali.

La prima relazione al Parlamento del premier Mario Draghi sullo stato di attuazione del Pnrr dà conto del conseguimento di tutti i 51 obiettivi fissati per il 2021, sostanzialmente dai Ministeri, che consente di presentare la prima domanda di rimborso di 24,1 miliardi di euro. Con il 2022 gli enti territoriali e le parti sociali saranno impegnati; è molto importante riorganizzare l'attività degli uffici e servizi comunali per dare la necessaria priorità degli interventi Pnrr nella programmazione 2022-2026.

Con la deliberazione n. 272/2021 il consiglio di presidenza della Corte dei conti ha approvato il regolamento del controllo concomitante, che a livello nazionale sarà esercitato dal collegio del controllo concomitante istituito presso la sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, e a livello regionale sarà esercitato dalle sezioni di controllo della Corte dei conti.

Ora è evidente che se viene anticipata l'attività di controllo della Corte dei conti, tanto più ha ragion d'essere la modifica al Tuel per la previsione del controllo concomitante del segretario comunale e dell'organo di revisione, che all'interno della struttura amministrativa possono certamente monitorare l'avanzamento degli interventi finanziati dal Pnrr, del "Fare", dei traguardi e target prefissati.

A livello regionale i Comuni devono giocare un ruolo da protagonisti e mentre nella cabina di regia regionale entra l'Anci, nella segreteria tecnica regionale, che ha il compito di monitorare l'avanzamento degli interventi degli enti locali del territorio, deve entrare una rappresentanza dei revisori Ancrel perché sono gli specialisti esterni che da venti anni operano all'interno deli enti e ne conoscono i punti di forza e di debolezza di ognuno, quei professionisti che possono mettere a disposizione le loro competenze per rispettare gli obiettivi nei tempi previsti dal Pnrr.

(*) Vice presidente nazionale Ancrel
(**) Componente esecutivo nazionale Ancrel