Urbanistica

Non solo posti barca: nelle marine arrivano case di lusso, ristoranti stellati e hotel

I porti si trasformano sempre più in hub di servizi per turisti e residenti. La forte pressione sulla domanda e i prezzi competitivi stanno moltiplicando gli investimenti

di Laura Cavestri

(Nel render il progetto di sviluppo nella Marina di Ventimiglia)
Ristoranti stellati, residenze con terrazzi waterfront, spazi verdi, sport, retail. Le marine non sono più da tempo ormeggi per le imbarcazioni di ogni dimensione, in cui far cambusa e ripartire. Oggi sono il "biglietto da visita" dei Paesi che puntano ad attrarre quella quota di turismo altospendente che non cerca solo un approdo ma accoglienza o che abbina allo scafo anche una proprietà immobiliare. Rispetto a Francia e Spagna, l'Italia si è mossa con lentezza. Ma con le marine della Costa Azzurra subissate da una domanda di posto barca molto superiore all'offerta e da prezzi elevati, l'Italia può ritagliarsi una significativa fetta di mercato. A patto di crederci e di investire.

Liguria. L'ultimo passo avanti, in ordine di tempo, è stato, martedì scorso, il voto in Consiglio Comunale, a Imperia, che ha detto sì all'approvazione della variante (20 favorevoli e 7 astenuti) per il progetto dell'ultimazione del porto turistico della città. A presentarlo è stato il sindaco Claudio Scajola. Si tratta dello sviluppo, complessivo di sei lotti, con hotel, residenze di lusso, una torre ormeggiatori, lo Yacht Club, parcheggi, verde e spazi retail. Un'opera destinata a rivoluzionare il fronte mare, con un costo di realizzazione pari a 136 milioni di euro. Ma un intervento che, per procedere, dovrà attendere l'esito elettorale delle prossime amministrative (a Imperia, il 14 e 15 maggio si vota). Solo un mese fa Marina Development Corporation ha presentato l'assetto finale di "Borgo del Forte", intervento di punta di Marina di Ventimiglia, il progetto di rigenerazione urbana che punta a dare una nuova vocazione turistica alla cittadina che segna il confine con la Francia. «Un complesso residenziale d'alta gamma e uno alberghiero a cinque stelle (masterplan di One Works). Un investimento – ha spiegato Giuseppe Noto, ceo di Marina Development Corporation –da 60 milioni di euro, su quasi 20mila mq (con inizio lavori previsto tra un anno e chiusura entro fine 2026) costituito da un hotel 5 stelle di 70 camere, mentre la componente residenziale comprenderà 60 appartamenti alto di gamma con terrazze affacciate sul porto turistico della città. Verso l'hotel già diversi brand italiani e internazionali avrebbero manifestato interesse per la gestione». La riqualificazione del waterfront rientra nel più ampio programma di rigenerazione della marina ventimigliese che interesserà una superficie totale di 57mila mq e prevede un investimento complessivo di 200 milioni di euro da parte del fondo BDF, gestito da Namira Sgr e di cui Marina Development Corporation è advisor.Visite guidate e "passeggiate di primavera"invece a Genova, dove il mega-progetto del waterfront di Levante, disegnato da Renzo Piano sulle aree dell'ex Fiera del Mare, (100mila mq) vedranno uffici, residenze di lusso, spazi per lo sport, parco, retail e student housing, darsena con spazi per barche,yacht e accoglienza per equipaggi. Un investimento da 350 milioni, di cui 250 milioni circa in arrivo dalla cordata formata da Cds holding e Orion, gli investitori privati che hanno vinto la gara, il resto è di competenza del settore pubblico. I lavori dovrebbero finire per metà 2025.

Toscana. Su fronte toscano, tre settimane fa, sempre Marina Development Corporation ha acquistato dal Comune di Pisa un nucleo di terreni edificabili nei pressi del porto turistico, per un controvalore di oltre cinque milioni di euro. L'area ospiterà i parcheggi pubblici a servizio della marina e di "Villa Rondini", il progetto di rigenerazione urbana in corso di realizzazione che, attraverso uno sviluppo immobiliare di tipo misto, contribuirà al rilancio del litorale pisano come destinazione turistica internazionale a forte vocazione italiana. L'operazione fa seguito all'acquisizione della totalità delle aree circostanti il porto da parte del fondo Pisa in Progress ad aprile 2021, per i quali Marina Development Corporation ha già presentato al Comune due richieste a costruire nei mesi scorsi.Complessivamente, un investimento da 220 milioni che coinvolge Studio Marco Piva (masterplan e primi tre lotti). Gli investitori, sono Fondo Pisa in Progress gestito da Namira Sgr, di cui Marina Develpoment Corporation è advisor. Chiusura definitiva dei cantieri attesa per il 2030.

Lazio. Infine, a fine 2022, si avvia a conclusione l'iter per il progetto del Marina Yachting al porto storico di Vivitavecchia. Nessun elemento ostativo al progetto presentato da Roma Marina Yachting, joint venture tra Port Mobility ed i Porti di Monaco. Un impegno economico che parte da una base di 24,6 milioni di euro, che porterà alla nascita di "due porti", uno con destinazione per navi da diporto e maxi yacht ed un altro, più grande ed esteso verso nord, che continuerà a servire le navi da crociera, i traghetti e le navi commerciali. Per la chiusura lavori, l'orizzonte è il 2026.

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