Fisco e contabilità

Occupazione di suolo pubblico, nelle casse dei Comuni altri 82,5 milioni per le perdite dovute alle esenzioni da Covid

Resta una quota di 165 milioni a coprire le minori entrate riferite al secondo semestre dell'anno 2021

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di Daniela Casciola

Firmato il decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze con il riparto parziale in favore dei Comuni, per un totale di 82,5 milioni di euro, del fondo istituito dall'articolo 9-ter, comma 6, del Dl 137/2020 convertito dalla legge n. 176, per il periodo 1° aprile 2021 - 30 giugno 2021. L'avviso è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ne ha dato notizia la Direzione centrale del Dipartimento della Finanza locale del Viminale, pubblicando il provvedimento con i relativi allegati A, B e C.

L'articolo 9-ter, comma 2, del Dl 137/2020 ha previsto, per promuovere la ripresa delle attività turistiche danneggiate dall'emergenza Covid-19, per le imprese di pubblico esercizio e per i titolari di concessioni o di autorizzazioni sull'uso del suolo pubblico, l'esonero, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, dal pagamento del canone patrimoniale di cui all'articolo 1, commi 816 e seguenti, della legge 160/2019. Analogamente, il comma 3 stabilisce che i titolari di concessioni o di autorizzazioni per l'utilizzo temporaneo del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche di cui al Dlgs 114/1998, già esonerati dal 1° marzo 2020 al 15 ottobre 2020 sono esentati dal pagamento del medesimo canone patrimoniale per il periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Conseguentemente, per ristorare i Comuni delle minori entrate è stato istituito un fondo con una dotazione di 330 milioni di euro per l'anno 2021. Con il decreto del Ministro dell'Interno 14 aprile 2021 si è già provveduto a ristorare gli enti con 82,5 milioni di euro, in relazione alle esenzioni in esame per il periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2021. Con il decreto in esame si prevede invece il riparto dell'ulteriore quota di 82,5 milioni di euro per il ristoro delle minori entrate relative al periodo dal 1° aprile 2021 al 30 giugno 2021. Poi si procederà inoltre al riparto della quota restante di 165 milioni di euro per il ristoro delle minori entrate riferite al secondo semestre dell'anno 2021.

É stato attribuito pertanto un ristoro pari a 63,75 milioni di euro per l'esonero dal versamento (periodo dal 1° aprile 2021 al 30 giugno 2021) previsto a favore delle imprese di pubblico esercizio e pari a 18,75 milioni di euro per l'esonero dal versamento (periodo dal 1° aprile 2021 al 30 giugno 2021) previsto a favore dei commercianti ambulanti, per un ammontare complessivo di 82,5 milioni di euro.

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