Amministratori

Occupazione di suolo pubblico, ancora una proroga sulla disciplina semplificata per tavolini e dehor di bar e ristoranti

I gestori, previo pagamento del canone unico patrimoniale, dovranno presentare al Suap del Comune l'istanza senza acquisire l'autorizzazione paesaggistica

di Pippo Sciscioli

Ancora una proroga per l'occupazione di suolo pubblico con dehor, tavolini e sedie in favore di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande fino alla fine di quest'anno.

Non sarà necessario, almeno fino al 31 dicembre, acquisire ancora l'autorizzazione paesaggistica del Comune, previo parere della Soprintendenza o, a seconda dei casi, soltanto il parere di quest'ultima.

L'ultimissima novità sul fronte arriva dal Decreto Aiuti ter varato dal Governo uscente con il decreto legge 144/2022.

E così, sul filo di lana e prima della scadenza fissata dalla norma previgente per venerdi 30, il Governo proroga per tre mesi le disposizioni contenute all'articolo 9-ter, comma 5, del Dl 137/2020 (convertito con modificazioni dalla legge 176/2020), emanato in piena emergenza pandemica.

Per buona pace delle associazioni di categoria degli esercenti di somministrazione di alimenti e bevande.

Opposte invece le reazioni dei consumatori del Codacons, secondo i quali la misura, già in precedenza, ha creato caos e degrado sui territori.

Ma cosa prevede il nuovo articolo?

1) Intanto viene confermato che la disciplina semplificata per l'occupazione di suolo pubblico intanto è limitata ai soli pubblici esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti bevande di cui alla legge 287/1991 e contempla esclusivamente l'utilizzo di strutture amovibili quali tavolini, sedie, dehors, ombrelloni, pedane. Non rientrano dunque chioschi e gazebo, considerate strutture fisse.

2) Nel dettaglio, poi, i gestori di bar, ristoranti, pizzerie, bracerie, birrerie, osterie, caffetterie, previo pagamento del relativo canone unico patrimoniale, dovranno presentare al Suap del Comune l'istanza di occupazione di spazi all'aperto, allegando la sola planimetria e senza la necessità di acquisire l'autorizzazione paesaggistica (articolo 146 del Dlgs 42/2004) o il parere (articolo 21 del medesimo decreto) a cura della Soprintendenza nei casi previsti.

La nuova proroga, introdotta nonostante non sussistano più i presupposti dell'emergenza Covid, va incontro alle richieste degli operatori del settore, alle prese ora con l'emergenza economica del caro bollette che si pensa di fronteggiare in parte con la possibilità

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