Personale

Pa, è il giorno del rientro in ufficio: dirigenti alla prova controlli

Le linee guida sull'applicazione dell'obbligo sono state pubblicate ieri sulla Gazzetta Ufficiale

di Arturo Bianco

Da oggi, venerdì 15 ottobre, in tutte le Pa i dipendenti, i collaboratori, i dipendenti delle società che svolgono la propria attività per conto dell'ente pubblico, gli amministratori e i visitatori devono possedere e mostrare, a richiesta, la certificazione verde per potere accedere agli edifici pubblici. Sono esentati da tale vincolo solamente gli utenti. Il che determina, per gli enti, l'obbligo di effettuare le necessarie verifiche sui soggetti tenuti al rispetto di tale vincolo, verifiche da effettuare preferibilmente all'ingresso, nonchè a dare corso a controlli a campione, preferibilmente in orario antimeridiano, per almeno il 20% del personale in servizio. Le amministrazioni non possono eludere il rispetto di tale vincolo collocando in lavoro agile il personale che è sprovvisto di tale certificazione. Sono previste sanzioni pecuniarie, che saranno irrogate dai prefetti, a carico dei soggetti tenuti ad essere in possesso della certificazione verde e che ne sono sprovvisti, con avvio del procedimento disciplinare a carico dei dipendenti inadempienti. Tanto per coloro che risultano essere privi di tale certificazione ai controlli successivi all'ingresso, quanto per quelli che dichiarano volontariamente di non esserne in possesso, quanto per coloro che ai controlli agli ingressi risultano sprovvisti di tale documentazione è disposto in modo automatico che siano collocati in assenza ingiustificata, il che determina il taglio di tutte le forme di trattamento economico e la non inclusione di queste giornate tra quelle per le quali matura l'anzianità. Si deve sottolineare che non è prevista per gli assenti in modo ingiustificato la erogazione di qualsivoglia compenso, ivi compresa la cd indennità alimentare che si eroga nei periodi di sospensione cautelare. A carico dei datori di lavoro che non danno corso alla organizzazione ed alla effettuazione delle misure di controllo è prevista la irrogazione di una sanzione pecuniaria. Sono queste le principali previsioni dettate dal Dl 127/2021 e dalle linee guida applicative approvate con il decreto del Presidente del Consiglio ministri.

Si deve subito evidenziare l'ampiezza dei vincoli dettati: non vi sono dipendenti pubblici, tranne quelli cui la somministrazione del vaccino è vietata dalle autorità sanitarie, che sono esentati da tale obbligo. I dipendenti delle società che collaborano con l'ente pubblico sono soggetti a un duplice controllo: da parte del proprio datore di lavoro e da parte della Pa. Il vincolo del possesso del green pass si applica non solo per l'accesso alle sedi ma a tutti i luoghi di lavoro. Per cui, ad esempio per un autista di scuolabus, esso si applica come condizione per consentire la guida del mezzo. Il vincolo si applica anche ai visitatori, quindi coloro che accedono ad un ufficio pubblico non come utenti di un servizio, ai volontari, a coloro che partecipano o svolgono attività di formazione e si deve ritenere che esso è esteso anche ai giovani del servizio civile, ai componenti degli organi e delle commissioni, come ad esempio revisori dei conti, organismi di valutazione, nonché ai consulenti, ai collaboratori eccetera.

Il rispetto di questo obbligo non può essere oggetto di autocertificazione e le amministrazioni devono essere particolarmente attente a garantire il rispetto della privacy, quindi non possono, ad esempio, tenere registri.

Il soggetto responsabile della organizzazione e della effettuazione dei controlli è individuato nel «dirigente amministrativo apicale», il che vuol dire negli enti locali nel segretario o nel direttore generale. Questi può incaricare altri dirigenti di presiedere allo svolgimento di tali attività, anche individuando con specifico atto formale gli incaricati dello svolgimento di queste attività di controllo. L'ente può avvalersi di soggetti esterni, quali ad esempio gli addetti alla vigilanza, ma la contestazione nel caso di controlli manuali deve necessariamente essere mossa dal dipendente incaricato dall'ente e non da un esterno alla Pa.

Nelle modalità di svolgimento dei controlli le amministrazioni, in particolare quelle di maggiori dimensioni, devono privilegiare la utilizzazione di strumenti automatici, che possono integrare quelli di controllo dell'accesso e del rispetto degli orari e i termoscanner per la misurazione della temperatura, potendo essere direttamente connnessi con le specifiche banche dati nazionali. Non è affatto esclusa comunque, soprattutto nella fase di avvio, la effettuazione di controlli manuali con l'utilizzo dell'app VerificaC19. É' opportuno infine segnalare che, per il personale in turnazione e per quello impegnato nella erogazione di servizi essenziali, i controlli possano essere effettuati anticipatamente, in modo da potere da subito disporre le eventuali sostituzioni, anche utilizzando la mobilità interna.

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