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Padana Acque ed Hera prime per qualità del servizio idrico

Le graduatorie relative a 2018 e 2019 ma è la prima volta assoluta in Europa

di Giorgio Santilli

Padania Acque (Cremona) ed Hera (Emilia-Romagna) sono i due gestori idrici ai primi posti nelle classifiche della qualità tecnica del servizio idrico che sono stati presentati ieri per la prima volta da Arera, l’Autorità di regolazione per l’acqua. I dati, che sono disponibili in modalità navigabile sul sito di Arera, sono riferiti agli anni 2018 e 2019 ma costituiscono comunque una novità assoluta della regolazione idrica in Europa: per la prima volta il servizio idrico in Italia è stato misurato e giudicato, attribuendo premi e penalità ai gestori.

I parametri analizzati sono stati: perdite idriche, qualità dell'acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, smaltimento dei fanghi e qualità dell’acqua depurata, cinque macro-indicatori sulla base dei quali ciascuno degli operatori del servizio idrico è stato analizzato e classificato, dando vita alle graduatorie. Il complesso sistema incentivante – avviato nel 2018 da Arera con la delibera sulla Regolazione della Qualità Tecnica del servizio idrico integrato ha permesso di codificare i risultati raggiunti in questi anni da 203 gestori, che complessivamente coprono l’84% della popolazione nazionale e oggetto del convegno tenutosi oggi a Milano.

«La pubblicazione dei dati di Qualità Tecnica, oltre a costituire una best practice a livello internazionale in materia di trasparenza del settore idrico, contribuisce a rafforzare, insieme agli altri strumenti regolatori, la necessaria spinta agli investimenti, evidenziando e premiando in ottica reputazionale l’effettiva realizzazione dei progetti dichiarati e confrontando le performance tra operatori delle diverse aree del Paese», ha detto Andrea Guerrini, componente del collegio di Arera.

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