Amministratori

PagoPa, il Mef cede il 49% a Poste - Il restante 51% passa alla Zecca

L’operazione determina un incasso per lo Stato di circa 500 milioni di euro

di L.Ser.

Poste Italiane e Poligrafico dello Stato rilevano PagoPA dal ministero dell’Economia. La notizia dell’accordo, atteso ormai da settimane, è arrivata ieri: il Poligrafico ha esercitato l’opzione per rilevare il 51% del capitale; la società guidata da Matteo Del Fante ha acquisto il 49 per cento. Il risultato finale dell’operazione determina un incasso per lo Stato di circa 500 milioni.

La valutazione della società era stata fatta, per conto del ministero, da Kpmg che già da mesi ha indicato il range di valore all’interno del quale trovare il punto di equilibrio per la compravendita. Le modalità concordate per l’operazione prevedono che le due società versino al ministero 400 milioni in una prima tranche, mentre circa 100 milioni saranno versati più avanti nel tempo a fronte dell’andamento dei risultati. Probabilmente si tratta di un lasso temporale di almeno 6 mesi: la dilazione del pagamento sembra assomigliare a un earn out, una somma che viene riconosciuta solo in una fase successiva per tenere conto di eventuali perdite non conteggiate nella valutazione o anche di plusvalenze. Il diritto di opzione erano stati riconosciuti alle due società dal decreto Pnrr del 2024. «L’operazione è sospensivamente condizionata all’autorizzazione dell’Autorità Antitrust, alla quale sarà tempestivamente comunicata ai sensi della disciplina sul controllo delle concentrazioni tra imprese», si legge nel comunicato diffuso da Poste, società che è stata assistita come advisor finanziario da Vitale. «PagoPA gestisce alcune delle principali piattaforme tecnologiche abilitanti la trasformazione digitale della pubblica amministrazione e fornisce soluzioni avanzate a servizio del paese - si legge nella nota della società dei recapiti -. L’operazione è volta a generare valore per l’Italia e per Poste Italiane, attraverso il rafforzamento del processo di trasformazione digitale e il miglioramento dell’esperienza dei cittadini. L’obiettivo è favorire la diffusione capillare dei servizi e dei pagamenti digitali, contribuendo al tempo stesso a ridurre progressivamente il digital divide». Per quanto riguarda il Poligrafico «si tratta di un investimento di natura strategica con l’obiettivo di efficientare e semplificare la gestione dei servizi digitali pubblici, dall’identità ai pagamenti e sviluppare il Sistema IT-Wallet coordinato dal dipartimento per la Trasformazione digitale. IT-Wallet è la soluzione tecnologica con cui lo Stato italiano consente ai cittadini di conservare, consultare e usare documenti, certificati e attestazioni digitali nello smartphone e offrirà un’alternativa digitale sicura, accessibile e riconosciuta legalmente ai tradizionali documenti fisici, in linea con l’architettura europea prevista per il portafoglio digitale europeo».

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