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Partecipate, le istruzioni per la revisione

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La Struttura di indirizzo, monitoraggio e controllo sull’attuazione del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (Tusp) ha approvato un esempio di piano di razionalizzazione annuale e un esempio di relazione sull’attuazione di quello dell’anno precedente, utili entrambi per la scadenza del 31 dicembre.

Un documento, elaborato d’intesa con la Corte dei conti e pubblicato nei giorni scorsi sul sito del dipartimento del Tesoro, che fornisce indirizzi nuovi, rispondenti ai quesiti e all’esperienza maturata nell’ultimo anno, utili per la redazione del provvedimento di revisione dell’anno 2019 e per la relazione sull’attuazione delle misure di razionalizzazione previste nel piano dell’anno 2018.

In base all’articolo 20, commi 1 e 2, del Dlgs 175/2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica) entro il termine del 31 dicembre gli enti sono soggetti a due adempimenti. Un obbligo interessa le amministrazioni pubbliche che entro il 31 dicembre 2018 hanno proceduto alla revisione periodica delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2017 predisponendo, al ricorrere dei presupposti previsti dalla legge, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione. Questi enti, entro il 31 dicembre 2019, devono approvare una relazione sull’attuazione delle misure previste nel piano di razionalizzazione adottato nel 2018.

L’altro obbligo prevede l’adozione, entro il 31 dicembre 2019, del provvedimento di revisione periodica delle partecipazioni societarie dirette e indirette detenute al 31 dicembre 2018, predisponendo, ove ne ricorrano i presupposti (comma 2 articolo 20), un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione, corredandolo da apposita relazione tecnica.

Sono tenute ad adottare i piani di revisione periodica le amministrazioni pubbliche indicate nel comma 2, dell’articolo 1 del Dlgs 165/2011 ed i consorzi che, pur non rivestendo forma societaria, rientrano nel perimetro soggettivo del Tusp. Il documento chiarisce alcuni profili applicativi del Tusp, proponendo altresì il formato dei documenti e il contenuto minimo di informazioni da inserire.

Gli atti adottati nel corso del 2019, compresi quelli relativi ai risultati conseguiti dal piano dell’anno precedente, dovranno essere comunicati al Mef esclusivamente tramite l’applicativo “Partecipazioni” del Portale Tesoro https://portaletesoro.mef.gov.it/, la cui apertura è prevista per il mese di gennaio 2020. L’avvio della rilevazione sarà comunicato attraverso i consueti canali informativi e, a breve saranno disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro le istruzioni per la comunicazione dei dati, nonché le schede utili per l’inserimento degli stessi nel programma sopraindicato.

L’applicativo Partecipazioni permette inoltre la contestuale acquisizione dei dati richiesti ai fini del censimento annuale delle partecipazioni e dei rappresentanti in organi di governo di società e di enti (articolo 17 del Dl 90/2014). Per l’invio dei dati, ogni amministrazione deve individuare, secondo la propria struttura organizzativa, un responsabile, tenuto ad accreditarsi sul Portale Tesoro.

Occorre altresì procedere, infine, alla trasmissione degli atti (provvedimento di razionalizzazione e relazione sull’attuazione) alla competente sezione della Corte dei conti, la quale utilizza per le proprie attività istituzionali di controllo e di referto anche i dati del Ministero dell’Economia.

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