Fisco e contabilità

Perizie e agevolazioni: le opportunità di industria 4.0 in uno studio del Cni

di Giuseppe Latour

Opportunità di lavoro, sgravi per gli investimenti e agevolazioni per i prestiti bancari. L'avvio della fase operativa del piano Industria 4.0, appena lanciata dal Governo, apre diversi fronti interessanti per i professionisti. Si va dalle perizie tecniche giurate, necessarie a ottenere l'iper-ammortamento, fino al Fondo di garanzia per la richiesta di prestiti bancari, pensato per chi non riesce ad accedere al sostegno degli istituti di credito. Passando per il super-ammortamento al 140%. Il Consiglio nazionale degli ingegneri, in una nota, ha fatto il punto su tutte le principali novità in arrivo.

Il piano, commenta il presidente del Cni Armando Zambrano, «potrà vedere tra i protagonisti anche gli ingegneri». Partendo dall'iperammortamento, secondo quanto spiega il ministero dello Sviluppo economico in una sua guida, questo arriva al 250% ed è applicabile ad una lista specifica di macchinari e attrezzature connessi alla digitalizzazione dei processi produttivi. La legge di Bilancio 2017, nel regolare questo strumento, contiene però una norma destinata da avere un impatto positivo diretto sugli ingegneri iscritti agli ordini. Prevede, infatti, che per gli investimenti in beni strumentali superiori a 500mila euro assoggettabili all'iperammortamento sia necessaria una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale regolarmente iscritti all'albo professionale. Con questo documento bisogna attestare che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di macchinari previsti dalla legge di Stabilità. Resta solo un dubbio: la manovra, infatti, non specifica se la spesa per la perizia tecnica sia sottoposta anch'essa alle agevolazioni fiscali.

Si tratta comunque «di una misura – aggiunge Angelo Valsecchi, consigliere segretario del Cni - fortemente sostenuta dal Cni, che rappresenta un'occasione di crescita congiunta per l'ingegneria italiana e per il sistema produttivo nazionale. Oltretutto, renderà possibili nuove opportunità professionali che gli ingegneri sapranno certamente cogliere». Le linee guida del Mise fanno anche una specificazione importante. La perizia giurata andrà redatta per ogni singolo bene che superi il costo di 500mila euro. Non è, quindi, consentito dalla legge raggruppare tutti i beni strumentali acquistati nello stesso esercizio finanziario.

Passiamo alle agevolazioni. I professionisti sono esclusi dall'iper-ammortamento ma possono godere del super-ammortamento al 140%, che consiste in una supervalutazione delle spese per investimenti immateriali e materiali connessi alla digitalizzazione dei processi produttivi. Di questo sconto possono godere anche le partite Iva, che potranno richiederlo principalmente per gli investimenti in software. Altro punto è quello del Fondo di garanzia per la richiesta di prestiti bancari. Le linee guida del Mise, su questo, ribadiscono il diritto di accesso al plafond dei liberi professionisti iscritti agli ordini. Il Fondo prevede la concessione di una garanzia pubblica, fino all'80% del finanziamento, per operazioni di breve e medio-lungo termine, per fare fronte ad esigenze di liquidità o per realizzare investimenti. Per ogni professionista, quindi, c'è una garanzia di importo massimo pari a 2,5 milioni di euro. Sarà utilizzabile per una o più operazioni, fino al raggiungimento del tetto stabilito dalla legge.

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