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Piano anticorruzione e Piao, due mesi in più per gli adempimenti: l'Anac differisce la scadenza al 31 marzo

L'Autorità proroga l'iniziale termine del 31 gennaio per approvare il Piano triennale 2023-25 su corruzione e trasparenza e il Piano su organizzazione e attività delle amministrazioni

di M.Fr.

Slitta al 31 marzo 2023 il termine per enti e pubbliche amministrazioni per la predisposizione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2023-2025. Il medesimo termine del 31 marzo vale anche per l'adozione del Piao. Lo fa sapere l'Anac , specificando che la decisione è contenuta in un provvedimento firmato dal presidente dell'Autorità, Giuseppe Busia, emanato il 24 gennaio 2023. L'obiettivo, spiega l'Anac, mira a «garantire alle pubbliche amministrazioni il tempo necessario per predisporre al meglio il Piano anticorruzione, evitando difficoltà agli enti per i tempi stretti di realizzazione, e far sì che i piani siano preparati adeguatamente, e non frettolosamente e in maniera non approfondita».

Il Piano nazionale anticorruzione (Pna), ricorda l'Anac, è stato approvato definitivamente dal Consiglio dell'Autorità pochi giorni fa con la delibera del 17 gennaio 2023, n.7 dopo l'intesa in Conferenza Unificata e il via libera del Comitato interministeriale reso il 12 gennaio 2023. «Al fine di concedere alle amministrazioni un periodo congruo, oltre il 31 gennaio, per dare attuazione sostanziale e non meramente formale alla programmazione delle misure di prevenzione della corruzione e trasparenza per l'anno 2023 - si legge nel provvedimento firmato dal presidente Busia - il Consiglio dell'Anac ha valutato l'opportunità di differire al 31 marzo 2023 il termine del 31 gennaio previsto per l'approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza unitamente a quello del Piao, tenuto anche conto del parere espresso dalla Conferenza Unificata sul punto».

«Tale esigenza è stata rappresentata dall'Autorità al ministro per la pubblica amministrazione per quanto concerne il Piano integrato di attività e organizzazione il cui termine di approvazione è pure fissato al 31 gennaio», precisa Anac. «La proposta è stata condivisa dal ministro, visti i tempi necessari per la corretta predisposizione dell'intero ciclo di programmazione del Piao, nonché dell'impegno richiesto alle amministrazioni per elaborare un documento integrato con i precedenti strumenti e aggiornato ai recenti interventi normativi». «In coerenza con tale impostazione - aggiunge l'Anac - il ministro della Funzione Pubblica ha fatto presente che è stata avviata un'iniziativa normativa con la presentazione di un emendamento parlamentare al decreto Milleproroghe nel senso auspicato dall'Autorità. Alla luce di quanto sopra, e in considerazione dell'iter normativo avviato, si ritiene che le amministrazioni e gli altri soggetti tenuti ai sensi della legge 190/2012 non possano essere censurati per il ritardo nell'adozione del Ptpct e della sezione anticorruzione e trasparenza del Piao qualora, anche prima della conclusione dell'iter normativo di cui sopra, facciano affidamento sul termine del 31 marzo 2023 per l'adozione del Ptpct e del Piao. L'Autorità terrà pertanto conto di tale ultimo termine ai fini della propria attività di vigilanza». Per i soli enti locali - ricorda infine l'Anac - il termine ultimo per l'approvazione del Piao è fissato al 30 maggio 2023 a seguito del differimento del termine per l'approvazione del bilancio al 30 aprile 2023 disposto dalla legge 29 dicembre 2022.

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