Regioni

Pnrr: inviate al Mims 119 proposte (per 2,6 miliardi) sulle reti idriche

Si tratta della prima tranche che prevede finanziamenti per un massimo di 630 milioni. Entro luglio la graduatoria

di Mau.S.

Sono 119 le proposte di interventi per aumentare l'efficienza delle reti idriche ricevute dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) nell'ambito delle opere inserite nel Pnrr volte a ridurre le perdite d'acqua e digitalizzare e migliorare il monitoraggio delle reti. Lo comunica il Mims, in una nota, ricordando che si è chiusa il 31 maggio la prima scadenza per la presentazione delle proposte, che saranno finanziate per un importo di 630 milioni di euro. La seconda, per interventi pari a 270 milioni, si chiuderà il prossimo ottobre.

I lavori, per complessivi 900 milioni, devono essere appaltati entro settembre 2023 e realizzati entro marzo 2026, secondo le tempistiche stabilite dal Pnrr. Le 119 proposte pervenute alla prima scadenza superano di gran lunga i 630 milioni messi a bando: ammontano infatti a 2,1 miliardi, importo che sale a 2,6 miliardi considerando i cofinanziamenti da parte dei soggetti attuatori. Le regioni interessate sono 17, per un totale di 3.363 comuni. In particolare, 28 proposte (per circa 630 milioni) riguardano interventi da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.

La Commissione di valutazione già istituita, insieme all'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), eseguirà l'istruttoria degli interventi presentati verificando il rispetto dei requisiti previsti nel bando e valutando dal punto di vista tecnico le proposte. Entro luglio sarà definita la graduatoria e successivamente il Mims procederà al finanziamento degli interventi selezionati fino all'impegno delle risorse disponibili per la prima finestra temporale.

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