Urbanistica

Pnrr, per la super commissione Via candidature entro il 25 settembre

Selezione di 40 tecnici per giudicare le opere anche del fondo complementare e del Piano energia e clima

di Massimo Frontera

È rimasto pochissimo tempo per candidarsi alla selezione per formare la super-commissione Via chiamata a valutare le opere del Pnrr, oltre a quelle finanziate con le risorse del Fondo complementare più quelle incluse nel Pniec, il piano nazionale integrato per l'energia e il clima. L'avviso pubblicato sul sito del ministero scade infatti sabato 25 settembre. La commissione è strategica per realizzare l'ambizioso programma infrastrutturale finanziato in gran parte con i fondi europei. L'organo sarà costituito da 40 tecnici che lavoreranno a tempo pieno.

La selezione si rivolge al personale attualmente di ruolo nelle pubbliche amministrazioni con almeno cinque anni di esperienza professionale e con «competenze adeguate alla valutazione tecnica, ambientale e paesaggistica dei progetti oggetto di istruttoria da parte della commissione e in possesso di diploma di laurea del vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica o magistrale in ambito economico, giuridico, tecnico e/o scientifico». L'avviso precisa che l'incarico è incompatibile con le attuali commissioni tecniche Via e Vas del ministero.

Le candidature vanno inviate all'indirizzo di posta elettronica certificata IPP@pec.minambiente.it, compilando un apposito modulo insieme al curriculum vitae in formato europeo e alla copia del documento d'identità. La commissione resterà in carica per cinque anni, rinnovabili per una sola volta. Il termine abbraccia l'intero arco di vita del Pnrr.

Il vaglio dei candidati avverrà a cura di una apposita commissione che stilerà l'elenco dei candidati ritenuti idonei. Il presidente della Commissione invia la lista alla Direzione generale delle politiche per l'innovazione del Mite, «per gli adempimenti connessi alla nomina con decreto del ministro». L'avviso assicura che «nella nomina dei membri è garantito il rispetto dell'equilibrio di genere».

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