Appalti

Pnrr, non solo ritardi: in tre mesi dal progetto al cantiere per la rete idrica della Brianza

Il caso scuola dell’intervento per ridurre le perdite sugli acquedotti lombardi: già avviati i lavori per i 50 milioni assegnati ad agosto. Ma preoccupa l’assenza di personale tecnico

di Valeria Uva

Nei giorni in cui il Governo è al lavoro per capire quali obiettivi del Pnrr rischiano di non essere centrati e quali interventi siano effettivamente in ritardo rispetto alla tabella di marcia c’è anche chi può vantare tempi record di cantierizzazione dei primi interventi del Pnrr, anche se in prospettiva preoccupa la mancanza di personale qualifiato per seguire i lavori.

È il caso di BrianzAcque, l’azienda pubblica lombarda di gestione del servizio idrico integrato per l’ambito di Monza e Brianza che dopo aver ricevuto 50 milioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza a fine agosto nella prima tranche di progetti approvati dal Mims (Ministero per le infrastrutture e mobilità sostenibile) nei prossimi giorni aprirà a Seveso il primo cantiere. Con metà delle 12 gare previste già avviate.

Il progetto complessivo è quello di “Riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti di distribuzione dell’acqua nei sistemi di acquedotto interconnessi Brianza Centro- Ovest e BRV ed uniti dell’Ato di Monza e Brianza”, in pratica un maxi intervento di sostituzione reti e digitalizzazione con l’obiettivo di abbassare dal 28,66 al 18,05% il tasso di dispersione idrica con il recupero di circa 4,5 milioni di metri cubi annui di acqua. Le attività, che coinvolgeranno 21 comuni della Provincia di Monza e Brianza per 1.300 chilometri di rete (più di un terzo del totale) a servizio di 300.566 abitanti per 72.044 utenze, inizieranno, appunto, nei prossimi giorni , proprio da Seveso.

BrianzAcque ha ricevuto dal Mims, a valere sui fondi Pnrr, 50 milioni di contributo a fondo perduto ai quali aggiungere 10 milioni di risorse proprie. «Con l’aggiudicazione dei fondi europei abbiamo ottenuto l’eccezionale opportunità di accelerare il processo di modernizzazione in ottica digitale di un’ampia parte degli acquedotti gestiti - commenta il presidente e Ad di BrianzAcque Enrico Boerci - per dar corso ad un grande investimento in parte già avviato nel 2019 con i piani idrici e i contatori intelligenti e che, nelle risorse del Pnrr, ha trovato un booster straordinario».

Proprio grazie a una progettazione già in fase avanzata prima dell’arrivo dei fondi Pnrr l’azienda è riuscita a ben posizionarsi nella classifica dei primi progetti finanziati con i fondi Ue. Guardando al futuro, però, preoccupa la mancanza di risorse tecniche (ingegneri ma anche diplomati tecnici) per seguire la successiva fase attuativa.  E centrare l’obiettivo del rispetto dei tempi anche a cantieri aperti.


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