Progettazione

Poletti al congresso degli ingegneri: sgravi per i piccoli studi con la legge di Stabilità

di Giuseppe Latour

Introdurre un trattamento fiscale di favore per le nuove attività professionali con volumi di fatturato limitato. È questa la misura allo studio del Governo, anticipata dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti durante il suo intervento al Congresso nazionale degli ingegneri, in corso a Venezia. Dopo il Jobs act, appena completato dall'esecutivo, un'attenzione specifica sarà dedicata alle partite Iva nella manovra in arrivo. Una richiesta che va nella direzione indicata dalla relazione del presidente degli ingegneri italiani, Armando Zambrano.

Poletti: dopo Jobs act, misure per le professioni
«Avete giustamente sottolineato elementi di problematicità – ha detto il ministro -. È vero che il Jobs act si è occupato fondamentalmente di lavoro dipendente mentre abbiamo problemi anche sul lavoro autonomo. Nella legge di Stabilità affronteremo questo tema». Soprattutto, si guarderà alla tassazione. «Stiamo studiando – ha detto il ministro – misure che riguardano il trattamento fiscale per l'avviamento delle nuove attività professionali con volumi limitati». L'ammontare dello sgravio dipenderà dalle disponibilità. «Non è possibile anticipare le decisioni che prenderemo nelle prossime settimane, perché i vincoli di finanza pubblica sono stretti ma l'attenzione su questo versante c'è. Il tema è all'ordine del giorno e lo affronteremo».
Resta confermata la volontà di ridurre la tassazione sulla casa. «Abbiamo deciso – ha detto ancora Poletti – di partire dalla casa sul piano fiscale perché nel passato c'è stata una confusione incredibile e serve un atto semplice e chiaro che è quello dell'abolizione della tassa sulla prima casa. Naturalmente, questo per noi è anche un segnale per chi vuole fare una scelta di investimenti in questa direzione. Il Governo ha deciso di ridurre la tassazione che stabilmente non ci sarà più».

Zambrano: Non ridurre tasse sulla casa ma sul lavoro
D'altronde, una sollecitazione a intervenire sul tema del lavoro era arrivata proprio da Zambrano nel corso della sua relazione introduttiva: «Gli interventi sul Jobs act sono percepiti dagli ingegneri come positivi, ma quello che davvero serve è un abbattimento drastico del costo del lavoro e della tassazione per i liberi professionisti. Tra ridurre le tasse sulla casa e quelle sul lavoro, gli ingegneri propendono in netta maggioranza per la seconda opzione».
Questi interventi sono tanto più urgenti perché la disoccupazione sta mordendo anche la categoria degli ingegneri, secondo quanto riferisce il presidente. «Per la prima volta nella nostra storia, gli immatricolati ai corsi di laurea nelle materie ingegneristiche sono risultati i più numerosi in assoluto, sopravanzando quelli nelle discipline economiche e giuridiche. Nel paese culla del pregiudizio relativo alla superiorità della cultura umanistica su quella tecnica e scientifica questo è un passaggio epocale, che va a tutto merito dei nostri giovani». In questo contesto, però, «il problema è che un numero significativo di giovani laureati in ingegneria continua a non trovare opportunità lavorative adeguate nel nostro Paese, ed è obbligato ad emigrare per poter lavorare».

Delrio: con il nuovo Codice definitivamente archiviata legge Obiettivo
Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio si è invece concentrato sul tema delle opere pubbliche. «Siamo di fronte a un sistema delle opere pubbliche malato, quello della legge Obiettivo, che verrà definitivamente archiviato con il nuovo Codice degli appalti in questi giorni in approvazione alla Camera. Ripartiremo dalla qualità della progettazione, dalla serietà dei progetti, dal presidio di legalità degli affidamenti come elementi cardine». Questo si accompagna anche a un ripensamento delle infrastrutture prioritarie. «La costruzione delle opere ha bisogno di un processo di revisione molto profondo, siamo impegnati a stabilire le nostre priorità. Tante opere perennemente aperte rappresentano un allontanamento della politica dai propri azionisti, cioè i cittadini». Per il futuro, «il mio obiettivo è che il sistema infrastrutturale diventi uno degli elementi di forza e non di debolezza del paese».

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