Urbanistica

Pordenone, Proger adegua il comprensorio militare La Comina a San Quirino

Le strutture sportive e le aree di addestramento attualmente presenti negli 86 ettari verranno ampliate per 90 milioni

di El & E

Proger protagonista del progetto «Caserme Verdi» promosso dal ministero della Difesa. A due anni dall'avvio del programma – e dopo lo stop imposto dal Covid - è stato definito il primo intervento operativo. Riguarda una vasta area in Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Pordenone, il comprensorio militare La Comina nel Comune di San Quirino.

Il progetto consiste nell'adeguamento e ammodernamento dell'attuale centro di addestramento per ospitare il comando della 132° Brigata Corazzata Ariete, che si trasferirà dall'attuale caserma Mittica nel centro di Pordenone, che diverrà un polmone verde con servizi per la città. Le strutture sportive e le aree di addestramento attualmente presenti negli 86 ettari di superficie del comprensorio verranno ampliate e integrate con la realizzazione di nuove aree comando, logistiche e alloggiative, per un importo stimato dei lavori di circa 90 milioni di euro.

I principali interventi riguardano la costruzione di una sala operativa e di uffici per circa 300 postazioni, locali tecnici e ambienti protetti Infosec (Sicurezza Informatica), alloggi per un minimo di 250 persone, una sala polifunzionale da 500 posti, asilo, infermeria, cucina, refettorio, officina meccanica, magazzini e armerie, depositi carburanti, una zona di atterraggio elicotteri, una nuova viabilità interna e una nuova recinzione perimetrale dotata di sistemi di sicurezza e videosorveglianza.

Proger, mandataria del raggruppamento che comprende Arcomproject, ETS e RPA, ha siglato con il ministero della Difesa il contratto per l'affidamento dei servizi relativi alle indagini e alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, del progetto definitivo e del progetto esecutivo, incluso il piano di sicurezza e coordinamento. Si tratta di un incarico conferito al termine di una gara selettiva.

Un aspetto cruciale, sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza, è la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di energia, con integrazione delle rinnovabili, per massimizzare la resilienza energetica e mitigare gli effetti dovuti ad eventuali attacchi o calamità, assicurando il mantenimento della capacità operativa del comprensorio.

Questo mandato si inserisce all'interno del più ampio programma Caserme Verdi che prevede la realizzazione di basi militari di nuova generazione: efficienti, funzionali, modulari, dal basso impatto ambientale e concepite per garantire idonee condizioni di vita e di benessere al personale dell'Esercito e alle famiglie dei militari impegnati.

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