I temi di NT+L'ufficio del personale

Posizioni organizzative, concorsi e lavori socialmente utili

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Budget dei titolari di posizione organizzativa con spesa «in deroga»
Dopo la scadenza del termine previsto dall'articolo 15 del contratto Funzioni Locali per la revisione dell'assetto delle posizioni organizzative (21 maggio 2019), non è consentito l'adeguamento del trattamento accessorio dei titolari di tali incarichi in deroga del limite di spesa di cui all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 75, ai sensi dell'articolo 11-bis, comma 2, del Dl 135/2018. Lo ha confermato la Corte dei conti, sezione regionale Lombardia, con la delibera n. 119/2022/PAR, ribadendo che l'eccezionalità della norma in questione esclude che essa possa essere applicata oltre il periodo di tempo indicato ovvero un anno dalla sottoscrizione del Ccnl 21 maggio 2018; tempo entro il quale le amministrazioni dovevano dare corso al riassetto delle posizioni organizzative.

Le domande di contabilità nei concorsi rientrano tra gli «elementi di diritto pubblico»
Il Tar Lazio-Roma, sezione IV, nella sentenza 9 settembre 2022 n. 11769 ha concluso che nelle prove di concorso ove sia prevista la materia «elementi di diritto pubblico» può, legittimamente e ragionevolmente, trovare ingresso una domanda che attenga ai principi base in materia di contabilità pubblica; infatti (quando limitata agli aspetti più semplici ed elementari) non si può ritenere quest'ultima estranea alla materia del diritto pubblico, come è dimostrato dalla previsione nella stessa Costituzione di principi fondamentali in materia di contabilità pubblica (in materia, ad esempio, di bilancio dello Stato, ex articolo 81 della Costituzione e di federalismo fiscale ex articolo 119). Si deve anche evidenziare che i fondamentali della contabilità pubblica sono disciplinati dal Tuel, che è fonte normativa indubbiamente riconducibile alla materia del diritto pubblico.

Tipologia del rapporto dei lavoratori socialmente utili
Dall'impiego dei lavoratori socialmente utili oltre il tempo massimo consentito dalla normativa così come in mansioni non coerenti con gli specifici progetti e/o con le finalità prescritte non scaturisce il diritto del soggetto alla rivendicazione dell'instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato. Resta ferma la natura assistenziale dell'istituto e l'interessato può solo pretendere la retribuzione ex articolo 2126 del cofice civile. È quanto è possibile rinvenire nella sentenza della Corte di cassazione, sezione Lavoro, 14 settembre 2022 n. 27125.

Test a risposta multipla
Il Tar Veneto, sezione I, nella sentenza 12 settembre 2022 n. 1350 ha ritenuto che la commissione giudicatrice non ha il potere (anche se per motivazioni di semplificazione) di modificare la tipologia di prova di concorso rispetto a quanto previsto nel bando; così una prova che sia stata indicata nella lex specialis come un caso teorico-pratico non può essere tramutato in un test a risposte multiple, da risolvere in un tempo determinato. La discrezionalità dell'amministrazione nel decidere le modalità di svolgimento delle prove si esaurisce nelle previsioni del bando e, quando essa si sia autovincolata, non può successivamente discostarsi da quanto previsto.