Amministratori

Potenziata l'Agenzia nazionale dei beni confiscati, definitive le nuove regole

di Daniela Casciola

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva definitivo il regolamento con il quale si adegua la disciplina sull'organizzazione e la dotazione delle risorse umane dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) alle disposizioni introdotte dalla legge di modifica del Codice delle leggi antimafia e per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate (legge 17 ottobre del 2017 n. 161).

La normativa potenzia la struttura dell'Agenzia, in particolare con l'incremento della pianta organica che passa da 30 a 200 unità. Questa nuova strutturazione consentirà una migliore e più efficace gestione del patrimonio di beni confiscati alla mafia.

Un quarto organo direttivo, il «comitato consultivo d'indirizzo» si aggiungerà ai tre già esistenti, cioé direttore, consiglio e revisori dei conti. Il comitato è presieduto dal direttore ed è composto:
• da un qualificato esperto in materia di politica di coesione territoriale, designato dal relativo dipartimento;
• da tre rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo economico, del Lavoro e dell'Istruzione; • da un responsabile dei fondi del Programma operativo nazionale “sicurezza”;
• da un rappresentante delle Regioni (designato dalla Conferenza) e da uno dei Comuni, designato dall'Anci;
• da un rappresentante delle associazioni che possono essere destinatarie o assegnatarie dei beni sequestrati o confiscati, designato dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali in base a criteri di trasparenza, rappresentatività e rotazione semestrale, specificati nel decreto di nomina;
• da un rappresentante delle associazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale, da un rappresentante delle cooperative e da un rappresentante delle associazioni dei datori di lavoro, designati dalle rispettive associazioni.
Quattro, poi, saranno i macrocomparti organizzativi, in veste di direzioni generali: affari generali e del personale; beni mobili e immobili sequestrati e confiscati; aziende e beni aziendali sequestrati e confiscati; gestioni economiche, finanziarie e patrimoniali. Completano la struttura organizzativa uffici dirigenziali e servizi.

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