Progettazione

Prevenzione incendi, pronte le due norme Uni sui sistemi di allarme e sui requisiti per i manutentori

Al via l'inchiesta pubblica sulla revisione della Uni9795 e sul nuovo testo per i tecnici abilitati

di Mariagrazia Barletta

Entra nella fase di inchiesta pubblica finale il progetto di revisione della norma Uni 9795 (del 2013) dedicata alla progettazione dei sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d'incendio, collegati o meno a impianti di estinzione o ad altri sistema di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo). Durante la fase di inchiesta, che si conclude il prossimo 14 settembre, attraverso il sito dell'ente di normazione tutti possono leggere la nuova versione della norma, seppure non definitiva, e inviare eventuali osservazioni. Alla norma - volontaria e richiamata anche dal decreto cosiddetto Impianti (Dm 20 dicembre 2012) e dal Codice di prevenzione incendi (Dm 3 agosto 2015) - è riconosciuta la presunzione di regola dell'arte.

Quasi contemporaneamente, è giunto in fase di inchiesta pubblica finale (aperta fino al 17 settembre 2021) il progetto per una nuova norma collegata alla UNI 9795. Si tratta di una norma che definisce i requisiti professionali dei tecnici manutentori di sistemi di rivelazione e di sistemi di allarme vocale. I requisiti sono definiti a partire dai compiti specifici di tali tecnici e dall'identificazione dei relativi contenuti, in termini di conoscenze e abilità, con l'obiettivo anche di identificarne il livello di autonomia e le responsabilità in coerenza con il Quadro nazionale delle qualificazioni (Qnq). «Tali requisiti – viene specificato nello schema di norma - sono inoltre espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità».

«Al momento della pubblicazione della presente norma – viene ancora precisato nella bozza -, il mantenimento, l'aggiornamento e l'evoluzione delle competenze necessarie all'attività professionale del tecnico manutentore di sistemi di rivelazione antincendio e del tecnico manutentore di sistemi di allarme vocale non sono subordinate ad uno specifico percorso formativo». Dalla seconda metà del prossimo anno – va infatti ricordato – la normativa potrebbe cambiare drasticamente: a breve dovrebbero approdare in «Gazzetta ufficiale» i tre decreti interministeriali destinati a sostituire il Dm 10 marzo 1998 che attualmente regola la sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro. Uno dei tre decreti, infatti, andrà a introdurre un percorso qualificante per i tecnici che effettuano manutenzioni e controlli sugli impianti e le attrezzature antincendio, andando a definire anche i contenuti dei corsi di formazione che si concludono con un'attestazione di idoneità rilasciata dal Corpo nazionale di Vigili del Fuoco.

I due progetti di norma possono essere consultati accedendo alla banca dati Uni e immettendo il codice identificativo del progetto. I codici sono Uni1607689 per la norma che andrà a sostituire la Uni 9795 del 2013 e Uni1607728 per quella dedicata ai requisiti dei tecnici manutentori dei sistemi di rivelazione e di allarme vocale. Le norme definitive - va ricordato - potrebbero presentare differenze, anche sostanziali, rispetto ai documenti messi in inchiesta.

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