Urbanistica

Prevenzione incendio (e scoppio) nei cantieri, arriva la guida Inail-VVFF

Pubblicato anche il volume pratico per l'individuazione dei rischi nelle attività produttive agricole

di Mariagrazia Barletta

Dalla collaborazione tra l'Inail e il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nascono due pubblicazioni dedicate ai rischi di incendio e di esplosione, finalizzate a implementare la cultura della sicurezza nei settori dell'edilizia e dell'agricoltura. Uno dei due volumi è dunque dedicato al settore edile, annoverato tra quelli più rischiosi e con il più alto indice infortunistico in termini di frequenza e gravità. Il documento aiuta nell'individuazione dei pericoli presenti nei cantieri (spesso sottovalutati) e dà indicazioni sull'analisi del rischio e sulle misure da attuare, sia di prevenzione, capaci cioè di agire sulla frequenza di accadimento di eventuali incidenti, sia protettive, ossia finalizzate a contenere il danno a persone e beni qualora si verifichi un incendio.

Si ripercorrono i ruoli, i compiti e le responsabilità dei diversi soggetti operanti nei cantieri. Particolare attenzione è dedicata ai rischi aggiuntivi indotti dai cantieri di ristrutturazione e manutenzione, con l'analisi anche di incidenti ben noti ed emblematici, tra i quali l'incendio della cattedrale di Notre-Dame a Parigi (2019) e quello della cappella della Sacra Sindone a Torino (1997). La pubblicazione affronta inoltre il tema della gestione della sicurezza che richiede un approccio interdisciplinare per perseguire, in maniera sempre più efficace, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Oltre a esaminare i materiali, gli impianti e le lavorazioni rilevanti per la valutazione del rischio incendi e le relative misure di prevenzione e protezione, il documento analizza anche le diverse attività presenti in cantiere rientranti tra quelle soggette ai controlli di prevenzione incendi, come i depositi di gas infiammabili in recipienti mobili o in serbatoi fissi, i depositi di gas comburenti, quali l'ossigeno, i contenitori di carburanti liquidi, i depositi di carta, cartone o legname, i gruppi elettrogeni, eccetera.

Impostazione simile anche per il volume dedicato al settore agricolo, che in particolare sviluppa specifici approfondimenti su attività estremamente «sensibili» per i rischi di incendio e di esplosione, quali: i capannoni agricoli e i fienili, i frantoi oleari, i depositi di fitofarmaci, i depositi di carburante, gli impianti biogas, e gli ambienti confinati dove possono verificarsi tragici eventi di asfissia o intossicazione.

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