Regioni

Prezzari opere pubbliche, l'Anac richiama le Regioni: basta ritardi negli aggiornamenti

Aggiornato (e leggermente diminuito) il codice R di riferimento per le tariffe Soa

di Mauro Salerno

Gli aggiornamenti dei prezzari regionali per le opere pubbliche devono essere tempestivi. Altrimenti servono a poco. Pur tenendo conto delle difficoltà legate alla gestione della pandemia, che hanno caricato di adempimenti gli enti locali e territoriali, l'Autorità Anticorruzione non può fare a meno di richiamare l'attenzione su uno degli aspetti chiave, tra quelli previsti dal codice appalti, per la corretta gestione dei progetti e dei cantieri per le opere pubbliche.

In particolare, il codice (articolo 23, comma 16) stabilisce che «il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni» delle opere pubbliche «è determinato sulla base dei prezzari regionali aggiornati annualmente». «Tali prezzari - è la prescrizione - cessano di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell'anno successivo». Tempi che non sempre (eufemismo) vengono rispettati.

Se ne è accorta anche l'Anac ,che con un comunicato del presidente Giuseppe Busia, appena pubblicato, invita «le Regioni a provvedere in modo tempestivo alle indicazioni della norma sopra richiamata, al fine di consentire alle stazioni appaltanti, tenute a determinare l'importo delle lavorazioni in aderenza alle indicazioni dei prezzari regionali, di definire il computo metrico sulla base di prezzi aggiornati al reale andamento del mercato, nonché di evitare l'attivazione del potere sostitutivo attribuito al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti».

Nel comunicato Busia richiama anche i progettisti, ribadendo la necessità di usare i prezzari per quantificare l'imnporto ei lavori da eseguire in cantiere «fornendo adeguata motivazione della variazione introdotta rispetto al prezzo indicato nel prezzario, accompagnata da idonea documentazione a giustificazione della stessa e/o del nuovo importo quantificato».

Infine c'è la presa d'atto «del percorso virtuoso avviato da diverse Regioni» decise a introdurre i criteri ambientali minimi (Cam) nei prezzari, seguito dall'auspicio che « tale percorso possa essere intrapreso da un numero sempre maggiore di Regioni».

Tariffe Soa
Con un altro comunicato, l'Anac rende noto anche di aver aggiornato il cosiddetto

«coefficiente R», utilizzato per calcolare l'importo delle tariffe per le attestazioni Soa delle imprese di costruzione. Il valore del coefficiente per l'anno 2021 è stato stabilito in 1,306, un valore lievemente inferiore all'1,310 mantenuto nel 2020.

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