Appalti

Procedure d'urgenza, la bussola Anac per chiedere il parere sulla congruità dei prezzi

Forniture e servizi: nel comunicato alle Pa le indicazioni e il modulo da utilizzare per ottenere il via libera dell'Autorità

di Mauro Salerno

Richiedere correttamente il parere all'Autorità sulla congruità dei prezzi praticati nelle assegnazioni degli appalti di forniture e servizi con procedure d'urgenza. Una pratica che si va moltiplicando nei mesi dell'emergenza e che rischia di trovare le stazioni appaltanti meno strutturate con il fianco scoperto di fronte alle obiezioni "postume" dell'Anticorruzione. Proprio per evitare questo rischio, mettendo gli enti sulla strada giusta, l'Anac ha appena pubblicato un comunicato, firmato dal presidente Giuseppe Busia: una sorta di bussola per le Pa alle prese con la necessità di assegnare appalti urgenti senza avere parametri di riferimento sui prezzi da applicare. Il tutto accompagnato dai moduli-standard per richiedere il parere obbligatorio dell'Autorità, accorciando i tempi di preparazione dei documenti necessari e di risposta.

La questione riguarda gli appalti di forniture e servizi affidati in situazione di somma urgenza (articolo 163 del codice appalti). In questo caso, quando «non siano disponibili elenchi di prezzi definiti mediante l'utilizzo di prezzari ufficiali di riferimento» le norme stabiliscono che «gli affidatari si impegnano a fornire i servizi e le forniture richiesti ad un prezzo provvisorio stabilito consensualmente tra le parti e ad accettare la determinazione definitiva del prezzo a seguito di apposita valutazione di congruità». A dare il parere sulla congruità è l'Anac. «A tal fine - impone la norma - il responsabile del procedimento comunica il prezzo provvisorio, unitamente ai documenti esplicativi dell'affidamento, all'Anac che, entro sessanta giorni rende il proprio parere sulla congruità del prezzo». Nel frattempo le norme stabiliscono che l'ente può procedere «al pagamento del 50% del prezzo provvisorio».

Nel comunicato l'Anac sottolinea che le richieste di parere si sono moltiplicate nel tempo. Molte però risultano inadeguate perché «prive dei necessari presupposti di ammissibilità, ovvero carenti di documentazione, con conseguenti allungamento dei tempi per fornire il necessario riscontro e aggravio di istruttoria per l'Anac».

Di qui il comunicato appena diffuso dall'Autorità con tutte le indicazioni necessari per portare a termine il compito correttamente. Inclusa una check list dei presupposti che di ammissibilità delle richieste e un modulo standard per richiedere la presa di posizione dell'Autorità.

Il modulo «dovrà essere trasmesso anche in formato word, debitamente compilato e corredato dalla documentazione relativa alla procedura, attraverso un'unica comunicazione Pec indirizzata alla casella protocollo@pec.anticorruzione.it» .

Nel comunicato l'Anac ricorda che le procedure di somma urgenza sono sottoposte a vigilanza dell'Autorità «per verificare la effettiva sussistenza delle ragioni di urgenza addotte dalla Stazione Appaltante a sostegno dell'affidamento oggetto della istanza di parere». A questo scopo il codice impone la pubblicazione degli atti connessi all'appalto, per il quale è stato necessario ricorrere alla scorciatoia dell'affidamento urgente invece che al normale percorso di gara, sul sito internet dell'ente e la trasmissione degli stessi documenti all'Autorità «per i controlli di competenza, fermi restando i controlli di legittimità sugli atti previsti dalle vigenti normative». Pertanto, conclude l'Autorità, le amministrazioni che fanno ricorso alle procedure d'urgenza «devono trasmettere all'Anac la relativa documentazione», «anche qualora non abbiano formulato una richiesta di parere di congruità».

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