Progettazione

Progettazione, boom di gare a ottobre: valori più che triplicati rispetto a settembre

Gli accordi quadro spingono il mercato. Lupoi (Oice): bene l'andamento positivo, ma questi contratti vanno attuati bene e rapidamente

di Mau.S.

È boom per la domanda pubblica di progettazione a ottobre. Lo rileva l'Oice (l'associazione delle società di ingegneria e architettura). Nel suo bollettino mensile l'associazione segnala che sono stati rilevati 271 bandi per 209,4 milioni. Rispetto al mese di settembre si tratta di un aumento del 15,8% in numero e di ben il 329,3% in valore; rispetto ad ottobre 2021 +46,5% in numero e +74,3% in valore. Continua a crescere il valore messo in gara nel 2022: nei primi dieci mesi sono stati pubblicati 2.822 bandi con un valore di 1.567,8 milioni di euro, -2,8% in numero, ma +100,0% in valore sui primi dieci mesi del 2021. Il valore cresce grazie alle gare sopra soglia, +126,3%, mentre cala il valore dei bandi sotto soglia, -4,9%. Il boom di ottobre, segnala sempre l'Oice, si deve in particolare alla crescita degli accordi quadro che rappresentano il 75,5% del valore dei bandi messi a gara. Spicca inoltre il dato degli appalti integrati (progetto più lavori), dove sta confluendo una quota rilevante della progettazione, arrivata a un miliardo nei primi dieci mesi del 2022.

«Positivo l'aumento del mercato -. commenta il presidente dell'Oice, Giorgio Lupoi -, ma occorre attuare bene e rapidamente gli accordi quadro». «Per quanto concerne l'appalto integrato - aggiunge Lupoi - rimaniamo dell'opinione che, se usato su larga scala, non sia lo strumento migliore per avere progetti di qualità. Abbiamo notato che nella riforma – provvisoria – del codice appalti, di cui attendiamo gli allegati, si riconduce l'istituto in un alveo più corretto ma occorre sempre che si garantisca il pagamento diretto del progettista, oltre alla sua qualificazione».

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