Progettazione, ecco i «campioni della crescita» (sospinti dal Superbonus)
Tra gli architetti vincono Ideàs, Ati Project e Politecna Europa. Sul podio degli ingegneri Ricam, Italsoft e Studio Speri
Dallo studio dei dati di bilancio degli ultimi cinque esercizi (dal 2017 al 2021), particolarmente interessanti perché da un lato penalizzati dall'emergenza sanitaria, dall'altro "drogati" dagli incentivi dei bonus, abbiamo individuato le 100 società di progettazione (50 di architettura e 50 di ingegneria) che si sono contraddistinte per le maggiori crescite quinquennali di cifra d'affari.
L'analisi, svolta dalla società Guamari, è limitata alle aziende che hanno raggiunto nel 2021 una dimensione tale da entrare nella top 100 del proprio settore (tra le 200 che appaiono nella classifica pubblicata nel Report) oltre gli 1,8 milioni per l'architettura e i 6,4 milioni per l'ingegneria.
Architettura (e design)
Concentrando l'analisi sulle prime 50 dell'architettura (e design) si va da - sorpresa - un'enorme crescita quinquennale del 1.764,3 % di Ideàs (che nel 2021 fattura 18,6 volte più che nel 2017), società di progettazione integrata con sedi a Milano e Roma (che nel 2022 dovrebbe aver ancora più che triplicato il fatturato), al solo 63,1 % di Lissoni Associati.
La classifica vede posizionarsi seconda Ati Project, realtà pisana nata nel 2011 che ha saputo salire al terzo posto della top 200 grazie a un Cagr (Compounded Average Growth Rate) negli ultimi cinque anni del 77,5 % (più 1.663 % complessivo) e che nel 2022 sembra aver raggiunto 21,5 milioni, la torinese Politecna Europa, salita nel periodo in esame del 716,8%, e la genovese Dodi Moss, cresciuta del 45,5% annuo (551,4 % totale).
Nelle prime posizioni trovano spazio più di una società che hanno saputo sfruttare le opportunità connesse al "bonus" dando un particolare impulso ai propri ricavi nell'ultimo anno ma che difficilmente riusciranno a mantenere dimensioni di questo genere già nel 2023.
Tra queste oltre a Ideàs si segnalano: Guffanti Group & Partners e Newark Engineering, rispettivamente 5° e 6°. Si noti che tra le società al vertice della "top 200" non appaiono in questa classifica Marco Casamonti & Partners e Luca Dini Associati perché nate recentemente tanto da aver redatto bilanci solamente dal 2019 (la prima una sorta di spin off da Archea Associati) mentre la prima società delle top 200, Lombardini22, è solo 33° in questa nuova classifica pur essendo più che raddoppiata tra il 2017 e il 2021.
Tra i nomi più autoriali spiccano Studio Schiattarella Associati, che ha quintuplicato il fatturato, Acpv Architects, guidata da Antonio Citterio e Patricia Viel, cresciuta del 173,2% nel quinquennio (ma annuncia 23 milioni nel 2022 con una crescita su base annua di un terzo), dal 2020 fusione delle attività di architettura e interior design; Mario Cucinella Architects, salita del 154,7 %; Fuksas Architecture, cresciuta del 90,7 %; Stefano Boeri Architetti (più 67,3 %), ... Non appare in classifica Rpbw (Renzo Piano Building Workshop) perché ha ridotto il fatturato anche nella più importante sede francese).
Ingegneria
Tra le società di ingegneria la top 50 è dominata da realtà medio-piccole per le quali è più semplice compiere significativi "balzi" dimensionali e si va dal più 1.977,2 % di Ricam, società specializzata nel construction engineering e nella consulenza antisismica e antincendio (con un fatturato 2021 quasi 21 volte maggiore rispetto al 2017) al 48,8 % di Tauw Italia, filiale dell'omonimo gruppo olandese di consulenza ambientale. Subito dietro alla capolista si posizionano Italsoft Group (più 892,9%), che offre servizi di consulenza per lavori "superbonus" oltre a sviluppare software di supporto alla progettazione; Studio Speri (576,6 %), società di ingegneria civile diretta da Giorgio Lupoi, presidente dell'Oice; Mg Project (505,4 %) attiva nel settore delle telecomunicazioni, e Seingim Global Service (331,4 %), realtà di ingegneria industriale e civile che oltre alla crescita interna ha ampliato l'offerta con due controllate, ma non consolidate (Seingim Power e Seingim Oil&Gas) nate dall'acquisizione nel 2019 di divisioni di Hitachi Industrial Engineering Emea e Rina Consulting.
Tra le maggiori società di ingegneria appaiono in questo studio solamente Italferr in 47° posizione con una crescita quinquennale del 51,1 %, Rina Consulting (34° con un più 80,9%), Sina (22° col 137,3 %), Dba Group (37° col 76 %) che si segnala per acquisizioni di aziende, e Sipal (31° col 92 %), mentre Italconsult e l'area ingegneria e servizi di Acea non hanno crescite abbastanza elevate da comparire tra le prime 50 ed EniProgetti e Proger registrano addirittura cali nei cinque anni in esame.
Vale un discorso a parte per Tecne, che avendo preso il posto di Spea Engineering quale ramo ingegneristico del gruppo Aspi solo dal dicembre 2020 redige un bilancio vero e proprio dal 2021. È interessante notare che tra le 50 società in maggior crescita (a differenza che tra le top dell'architettura) compaiono ben 10 filiali di gruppi esteri (a denotare un sempre maggior interesse internazionale per il nostro mercato) delle 19 presenti nella top 100: le francesi Bureau Veritas Nexta, Systra Sws e Systra-Sotecni, le olandesi Deerns Italia, Fugro Italy e Tauw Italia, l'austriaca Vtu Engineering Italia, la tedesca Hpc Italia, la svizzera Lombardi Ingegneria e la britannica Erm Italia.