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Progettazione, la Regione Campania lancia accordo quadro da 16 milioni per opere di interesse pubblico

Due maxi-lotti in gara di uguale valore. Scadenza 9 gennaio

di M.Fr.

Vale circa 16,5 milioni (esattamente 16.524.000 euro) il maxi-accordo quadro lanciato dalla giunta della regione Campania per affidare i servizi di ingegneria e architettura finalizzati a realizzare opere di interesse pubblico e sociale per la riqualificazione del territorio. La gara - con procedura aperta - è suddivisa in soli due lotti tematici e riguarda interventi attinenti l'edilizia scolastica, direzionale, culturale, oltre che opere per la riqualificazione del territorio. Ciascun concorrente può presentare offerte per due lotti ma potrà aggiudicarsene al massimo uno. I contratti hanno una durata triennale, ma la durata può essere prorogata. Inoltre la stazione appaltante può chiedere servizi aggiuntivi.

Il primo lotto - del valore di 8.262.000 euro - riguarda la progettazione di interventi di restauro, risanamento, riqualificazione e rigenerazione urbana. Più esattamente, l'incarico include la progettazione di «interventi volti al restauro, ripristino tipologico, messa in sicurezza, riqualificazione energetica, adeguamento funzionale, miglioramento della fruibilità (abbattimento barriere architettoniche, accessibilità), riduzione del consumo energetico, innovazione tecnologica attraverso l'incremento della flessibilità e delle potenzialità degli spazi destinati ad attività pubbliche di beni architettonici soggetti a tutela ai sensi del D.Lgs. 42/2004, oppure di particolare importanza. Nonché interventi volti al recupero e alla riqualificazione di spazi urbani di particolare pregio storico, attraverso un processo di rigenerazione fondato su interventi di recupero a livello di manufatti, infrastrutture e servizi, la valorizzazione e/o la creazione di aree verdi, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale».

Il secondo lotto - del valore di 8.262.000 euro - riguarda la progettazione di interventi di edilizia scolastica, direzionale, ristrutturazione, nuova edificazione, riqualificazione e rigenerazione urbana. Più esattamente, l'incarico include la progettazione di «interventi volti alla ristrutturazione, sostituzione, nuova edificazione, recupero di parte del patrimonio edilizio pubblico obsoleto, con l'obiettivo di creare strutture moderne e sostenibili al fine della riduzione di consumi e di emissioni inquinanti, l'aumento della sicurezza sismica degli edifici, sviluppo delle aree verdi, sviluppo sostenibile del territorio e di servizi volti a valorizzare la comunità. Nonché interventi volti alla valorizzazione e riqualificazione di spazi urbani di particolare interesse, attraverso un processo di rigenerazione e/o realizzazione di manufatti, infrastrutture e servizi, e la valorizzazione e/o la creazione di aree verdi, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale».

In entrambi i casi l'aggiudicazione è in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, in base ai seguenti elementi (e relativi punteggi massimi): Professionalità e adeguatezza dell'offerta (max 30 punti su 100); Relazione tecnica di offerta (max 30 punti su 100); Qualifica del personale (max 20 punti su 100); Prezzo (max 20 punti su 100).

La Regione si riserva la facoltà di estendere l'appalto, limitatamente ai servizi tecnici richiesti e agli stessi prezzi e condizioni di aggiudicazione, fino a un importo pari a 8,1 milioni per ciascun lotto. Inoltre la stazione appaltante si riserva, «nell'ambito dell'importo massimo dell'Accordo Quadro e per l'importo massimo pari al 30% del valore di ogni singolo lotto, di richiedere i servizi oggetto del presente appalto, ove fosse necessario, per categorie non menzionate nell'elenco indicato in precedenza, qualora l'aggiudicatario ne possegga i requisiti».
Per partecipare c'è tempo fino al prossimo 9 gennaio

Il bando di gara
Il disciplinare di gara
I documenti di gara

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