Progettazione

Progettazione, a settembre arriva l'assestamento: -56,6% in valore rispetto ad agosto (+0,2% su anno)

Lupoi (Oice): Non preoccupa il trend, ma il destino del codice appalti e il caro materiali

di M.Fr.

Dopo aver registrato una robusta crescita nei mesi scorsi, grazie ai numerosi bandi legati al Pnrr, nel nono mese dell'anno il mercato della progettazione tira il fiato. A settembre, secondo i numeri dell'Osservatorio Oice/Informatel, sono stati pubblicati 234 bandi di servizi di sola progettazione, per un valore totale di 18,3 milioni di euro, pari a una diminuzione rispettivamente del 26,6% e del 56,6% sul precedente mese di agosto. Rispetto invece al settembre 2021, il numero dei bandi risulta in crescita del 41,0% in numero e di appena +0,2% in valore.

Sempre nel mese di settembre, l'Oice ha inoltre registrato la pubblicazione di 378 bandi di servizi di ingegneri a e architettura, per un valore di 161 milioni di euro, pari, rispettivamente a -14,5% e -35,9% rispetto ad agosto. Rispetto invece al settembre 2021, i numeri risultano in crescita 17,0% (numero bandi) e del 50,7% (valore). Complessivamente, «il valore messo in gara a settembre è il secondo più basso dell'anno, dopo gennaio, ed è preceduto da un semestre, da marzo ad agosto, in cui il valore è stato sempre sopra i 100 milioni, con punte sopra i 200 milioni ad aprile e sopra i 400 milioni a luglio». Questi risultati, ricorda l'Oice, hanno portato al raddoppio del valore messo in gara nei primi nove mesi del 2022 rispetto al 2021, pari a 2.551 bandi pubblicati per un valore record di 1.358,5 milioni di euro, con un calo del 6,2% del numero ma una crescita del 104,7% del valore sul 2021. Il valore messo in gara è sostenuto soprattutto dalle gare soprasoglia che crescono di 709,3 milioni di euro, +137,9%, mentre il valore dei bandi sotto soglia cala di 14,6 milioni di euro, -9,8%.

«Questi risultati - aggiunge la nota - hanno portato al raddoppio del valore messo in gara nei primi nove mesi del 2022 rispetto al 2021». «La pausa di settembre nella crescita del mercato pubblico della progettazione e dei servizi tecnici - commenta in una nota il presidente dell'Oice Giorgio Lupoi - non deve preoccupare». «Quello che preoccupa seriamente - aggiunge Lupoi - è la capacità del Sistema di portare avanti sinergicamente, privati e amministrazioni, gli interventi, parte dei quali afferenti a fondi del Pnrr». Le società di ingegneria sono preoccupate anche per il fatto che «l'infinita e incontrollata crescita dei prezzi nel mercato dell'energia, dovuta anche alla terribile guerra in Ucraina, si ripercuote anche nel settore delle costruzioni con un aumento del costo dei materiali che nel medio periodo potrebbe rallentare il trend positivo del settore, l'unico, insieme al turismo, ad avere trainato la ripresa nei primi sei mesi dell'anno». «Ci preoccupa molto anche il destino del codice appalti - incalza il presidente dell'Oice - di cui attendiamo bozze ufficiali dal Consiglio di Stato e non solo indiscrezioni perché mai come in questo momento la centralità e la qualità del progetto devono rimanere capisaldi del nostro ordinamento, insieme alla trasparenza e all'efficienza della spesa».

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