Personale

Pubblico impiego, siglato il contratto collettivo nazionale quadro per la definizione dei comparti e delle aree

La firma dell'ipotesi di contratto risale al 15 aprile scorso

di Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala

È stato sottoscritto lo scorso 3 agosto tra l'Aran e le confederazioni sindacali il contratto collettivo nazionale quadro per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione che definisce la composizione dei comparti di contrattazione collettiva per il triennio 2019-2021.

La sottoscrizione dell'ipotesi di contratto risale al 15 aprile scorso (si veda NT+ Enti locali edilizia del 16 aprile) e arriva a distanza di qualche mese dalla firma definitiva.

Come ha avuto modo di precisare il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nelle pagine del sito del Dipartimento della funzione pubblica, l'accordo rappresenta «un altro tassello per spianare la strada ai rinnovi contrattuali del pubblico impiego, strumento essenziale per l'innovazione e la qualificazione del lavoro pubblico».

L'assetto contrattuale del personale non dirigente ricalca quello dell'ultima tornata contrattuale 2016/2018 e prevede i quattro comparti: Funzioni centrali, Istruzione e ricerca, Funzioni locali e Sanità.

Il comparto delle Funzioni Centrali si conferma, ancora una volta, di gran lunga il più articolato e complesso rispetto agli atri comparti di contrattazione poiché è suddiviso in ben quattro sezioni, ciascuna delle quali include molte amministrazioni caratterizzate da grande disomogeneità.

Il comparto delle Funzioni locali, che rappresenta circa 430 mila dipendenti, raccoglie le diverse amministrazioni locali (Regioni, Province, Città metropolitane, Enti di area vasta, Comunità montane, Consorzi e Associazioni, incluse le Unioni di comuni), l'ex Ipab e le Camere di commercio.

Per quanto attiene alle aree della dirigenza, ferma restando l'articolazione nelle quattro aree già definite dal precedente contratto collettivo nazionale quadro, le parti hanno ritenuto opportuno proseguire il negoziato al fine di definirne la composizione.

Con l'articolo 7, comma 2, del contratto, l'Aran e le confederazioni sindacali si sono assunte l'impegno di definire, entro 3 mesi dalla sottoscrizione del contratto (quindi entro il prossimo 2 novembre), la composizione delle aree della dirigenza.

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