Urbanistica

Recovery plan, Ance: subito procedure snelle per aprire i cantieri

La soluzione commissariale, anche se a volte necessaria, non può essere l'unica strada possibile

di El&E

«Come Ance sostiene da tempo, il primo lavoro da fare per velocizzare e sbloccare la realizzazione di infrastrutture indispensabili per il bene sociale ed economico del Paese è cambiare radicalmente il processo decisionale della macchina pubblica». Così il presidente dell'Ance, Gabriele Buia. «Mi sembra - aggiunge Buia - che il ministro Giovannini stia lavorando proprio in questa direzione e di questo non possiamo che essere soddisfatti. La soluzione commissariale, infatti, nonostante sia a volte necessaria per far partire opere ferme ormai da troppo tempo non può essere l'unica strada possibile. Ci vogliono soluzioni strutturali e durature per problemi che sono atavici e sui quali finora non si è riusciti a incidere».

Finora infatti, ricorda Buia, «ci si è concentrati sulla fase di gara e sull'individuazione di opere da commissariare ma non sulle procedure a monte della gara nelle quali si annida il 70% dei ritardi. Occorre dunque avere il coraggio di tagliare passaggi inutili, eliminare sovrapposizioni di competenze e imporre tempi perentori per le decisioni». Il presidente Ance si augura dunque «che tutti i ministeri e le istituzioni competenti collaborino affinché si arrivi quanto prima a delineare un sistema decisionale rapido e efficiente, che è la vera svolta attesa dal Paese in vista del Recovery Fund».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©