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Reggio Calabria, maxi-concorso per rifare l'auditorium del Consiglio regionale crollato nel 2020

Primo premio da 40mila euro. Al vincitore anche l'incarico da 640mila euro per portare a termine progetto definitivo ed esecutivo

di Mauro Salerno

Sarà una competizione di architettura, che si spera ai massimi livelli, a riconsegnare al Consiglio regionale della Calabria e alla città di Reggio, l'auditorium intitolato a Nicola Calipari, distrutto dal crollo del tetto verificatosi il 31 luglio del 2020. Il bando che dà il via al concorso di progettazione è stato pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale europea.

La formula scelta è quella del concorso di progettazione in unico grado. La competizione si svolgerà in modalità telematica e riguarderà sia la ricostruzione dell'Auditorium Nicola Calipari che le aree di pertinenza. Importante notare che il bando chiarisce fin da subito che il vincitore non otterrà soltanto il premio messo in palio dal concorso ma si vedrà attribuire anche l'incarico per portare a termine la progettazione definitiva ed esecutiva dell'intervento, con procedura negoziata «per un importo complessivo pari ad euro 640.716,69, da ribassare come previsto dal disciplinare di concorso» .

Quanto al montepremi, il bando indìvidua in 40mila euro il premi riservato al primo classificato, mentre ai classificati dal secondo al terzo posto andranno, rispettivamente, ventimila e diecimila euro. Per partecipare c'è tempo fino al 25 aprile.

Il primo step amministrativo per il rifacimento dell'auditorium crollato nell'estate del 2020 risale allo scorso dicembre quando il Consiglio regionale della Calabria ha approvato il documento di fattibilità per il rifacimento della sala da 600 posti a sedere. «L'intervento - ha spiegato in quell'occasione il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso - sarà realizzato grazie a un impegno finanziario complessivo di 12 milioni di euro, di cui 3 già stanziati per questa prima fase. All'esito della gara di progettazione entro l'estate del 2023 saranno redatti il progetto definitivo e poi quello esecutivo come da cronoprogramma, mentre l'affidamento dei lavori è previsto per ottobre. Entro il 2025 sono stimati l'ultimazione dei lavori e il collaudo dell'opera». L'intera operazione viene immaginata come un intervento di riscatto dopo il crollo del 2020, «che restituirà alla collettività un'infrastruttura progettata secondo i più avanzati criteri architettonici, tecnologici e di sostenibilità: il nuovo "Calipari" potrà essere il simbolo fisico della rinascita di una Calabria che vuole cambiare»".

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