Fisco e contabilità

Rendicontazione risorse per i servizi sociali 2022, solo sullo scostamento dall'importo necessario all'obiettivo

Un'altra novità rilevante è l'eliminazione della clausola di salvaguardia relativa al valore del fondo di solidarietà comunale assegnato

di Alberto Scheda ed Elena Masini

Per le risorse del 2022 assegnate per lo sviluppo dei servizi sociali ci sono alcune novità rilevanti di cui i Comuni dovranno tener conto per l'utilizzo e la rendicontazione. Le assegnazioni in oggetto sono quelle previste dalla lettera d-quinquies del comma 449, articolo 1, della legge 232/2016 a potenziamento del fabbisogno standard dei servizi sociali che stanzia risorse per un totale 764 milioni da raggiungere gradualmente a regime nel 2030. Il meccanismo di assegnazione prevede un collegamento diretto tra risorse erogate sulla base dei fabbisogni standard e gli obiettivi di servizio. L'intento è quello di spingere i Comuni a impiegare le risorse per allineare la propria spesa al fabbisogno monetario standard in ambito sociale individuato secondo la nuova metodologia approvata da Sose a settembre 2020. Come per il 2021, la rendicontazione degli obiettivi di servizio deve avvenire attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio entro il mese di maggio 2023 sul portale OpenCivitas di Sose. Anche Ifel provvederà alla diffusione di un apposito software agli enti locali, come avvenuto quest'anno, che consentirà il trasferimento automatico dei dati alla piattaforma di Sose.

Gli obblighi di rendicontazione saranno in capo a tutti gli enti assegnatari di risorse, ma solo quelli che presentano una spesa storica 2017, riclassificata come indicato nella Nota tecnica «Obiettivi di servizio e modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto» approvata dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard (Ctfs) in data 5 luglio 2022 e allegata al Dpcm in corso di definizione «Obiettivi di servizio per i servizi sociali e modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i Comuni delle RSO - Anno 2022», inferiore al fabbisogno monetario standard dovranno dimostrare l'utilizzo degli importi assegnati. Qualora la spesa dell'ente per la funzione servizi sociali nel 2021 fosse cambiata rispetto alla stessa del 2017, in misura tale da modificare la posizione del Comune nel confronto con il fabbisogno standard monetario (sotto/sopra obiettivo), il Comune potrà inserire il valore aggiornato della spesa 2021 nel modulo di rendicontazione. Tale possibilità rappresenta la prima importante novità della rendicontazione 2022 perché consente di attualizzare il dato e confrontare l'obiettivo con la situazione a oggi. Ciò richiede più che mai la necessità per l'ente di un attento monitoraggio e riclassificazione della stessa. Per i Comuni che non hanno trasmesso il questionario FC40U relativo al 2017, la spesa per i servizi sociali presa a riferimento è pari a zero. Qualora il Comune intenda rettificare tale valorizzazione può procedere alla compilazione del questionario FC40U richiedendone l'apertura o può inserire il valore della spesa per il 2021 che sarà preso a riferimento per il confronto con il fabbisogno standard monetario. Tale fabbisogno è stato ricalcolato rispetto a quello dello scorso anno inglobando anche le risorse incrementali assegnate dal legislatore nel 2024 compreso (circa 360 milioni di euro) e rimarrà invariato per il prossimo triennio. Ciò consentirà alle amministrazioni di poter programmare la propria spesa avendo come riferimento un dato "certo".

É previsto l'obbligo di rendicontazione dell'utilizzo delle risorse aggiuntive da parte dei comuni soltanto per la parte di scostamento dall'importo necessario al raggiungimento dell'obiettivo di servizio per lo sviluppo dei servizi sociali. Qualora le risorse aggiuntive effettive per i servizi sociali assegnate superino la differenza tra fabbisogno standard sociale di riferimento e spesa sociale riclassificata, la somma da rendicontare è pari al minimo tra tale differenza e le risorse aggiuntive effettive.

Un'altra novità rilevante è l'eliminazione della clausola di salvaguardia relativa al valore del fondo di solidarietà comunale assegnato. Per il 2021 le risorse aggiuntive da rendicontare corrispondevano all'importo minore tra la variazione netta tra FSC 2021-2020 e le risorse aggiuntive assegnate eventualmente ridotte per gli effetti negativi dovuti al cambio di metodologia. Ciò in quanto, essendo le risorse assegnate in avanzato corso d'anno (2021) si teneva conto dell'eventuale diminuzione della dotazione dell'FSC rispetto all'anno precedente. Questo meccanismo non è più presente nella rendicontazione 2022.

Anche quest'anno tali risorse dovranno essere impiegate per:
• assumere a tempo indeterminato o a TD per più di 12 mesi assistenti sociali (anche ai fini del raggiungimento del rapporto 1/6.500 che dà diritto a ricevere i contributi aggiuntivi stanziati dal comma 797 della legge 178/2020) ovvero altre figure professionali specialistiche. Ciascuna figura equivale ad una spesa di 50.000 euro. L'assunzione si considera valida se sono state attivate le procedure di copertura del posto con comunicazione ex articolo 34-bis del Dlgs 165/2001 e prenotazione di spesa;
• incrementare il numero di utenti serviti. A differenza dello scorso anno, quando la spesa per l'incremento degli utenti era calcolata considerando l'importo standard di 1.072 euro a utente, per il 2022 l'ente è chiamato a quantificare la maggiore spesa conseguente all'aumento del numero di utenti servizi rispetto al 2019;
• potenziare o attivare nuovi servizi sociali (assistenza domiciliare, centri diurni, eccetera);
• trasferire le risorse all'ambito con vincolo di destinazione al potenziamento dei servizi sociali.

In ogni caso si rimarca sempre più la necessità di uno stretto monitoraggio delle risorse aggiuntive assegnate, non solo in termini di spesa ma anche in termini di indicatori, utenti, maggiori servizi resi, eccetera. Proprio in questi giorni è scaduto il termine per la compilazione del questionario Sose, i cui dati sono fondamentali per una corretta valorizzazione della spesa storica e del FSC. Dal 2022, infatti, il questionario Sose sarà alleggerito dei dati inclusi nel monitoraggio delle risorse aggiuntive per i servizi sociali, così da evitare una duplicazione di informazioni. Il monitoraggio, quindi, assume un ruolo centrale nella distribuzione delle risorse del FSC secondo criteri perequativi, per cui diventa fondamentale che tutti gli enti, anche chi non è soggetto a rendicontazione, provvedano a trasmetterlo a Sose.

Lo stesso meccanismo di rendicontazione sarà valido per le risorse aggiuntive assegnati per lo sviluppo degli asili nido e il trasporto disabili. Più che mai occorrerà quindi sviluppare le funzioni di programmazione e controllo di gestione in stretta collaborazione fra servizi finanziari e uffici preposti alla gestione dei servizi socio educativi.

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