Fisco e contabilità

Rendiconto, l'indicatore 14 allerta sul rinvio del fondo pluriennale vincolato

Le osservazioni dei giudici contabili si mostrano utili in queste settimane dedicate al riaccertamento ordinario dei residui

di Patrizia Ruffini

É sotto la lente dei giudici contabili l'imputazione delle spese coperte da fondo pluriennale vincolato a un solo esercizio, rilevata attraverso valori elevati dell'indicatore 14. La grande sfida Pnrr degli enti locali rende più serrato il controllo dei giudici contabili sulla corretta programmazione della spesa di investimento, in coerenza con i cronoprogrammi, che devono essere costantemente aggiornati, e sul corretto impiego del fondo pluriennale vincolato (deliberazione n. 14/2023 della sezione regionale di controllo per l'Emilia Romagna). Le osservazioni dei giudici contabili si mostrano utili in queste settimane dedicate al riaccertamento ordinario dei residui.

Più volte la sezione Autonomie della Corte dei conti ha ribadito il ruolo fondamentale della fase di programmazione e progettazione degli investimenti pubblici e rimarcato la funzione strategica del cronoprogramma, il quale implica l'individuazione delle risorse finanziarie, la scomposizione del lavoro in fasi e la determinazione dei tempi di realizzazione di ciascuna. La componente temporale trova uno strumento di monitoraggio nel Fondo pluriennale vincolato, il quale, a seguito della modifica dei principi contabili operata con il Dm 1° marzo 2019, viene costituito sull'intero quadro economico all'atto dell'avvio della fase di progettazione. Ciò sulla base della mera prenotazione della spesa, ma con l'obbligo di attivare gli strumenti di controllo sul rispetto dei tempi di progettazione, al fine di poter confermare nel rendiconto dell'esercizio successivo le risorse nel fondo pluriennale vincolato, evitando di far confluire le somme in economia, con l'obbligo di iniziare nuovamente il ciclo.

In pratica le regole contabili contengono strumenti in grado di accompagnare l'intero ciclo dell'investimento (progettazione, procedura di affidamento, contrattualizzazione, esecuzione e collaudo), monitorando il rispetto del cronoprogramma e fornendo, attraverso l'indicatore n. 14 del rendiconto, indicazioni utili in chiave di controllo strategico, sulla performance e per l'attivazione di misure correttive. Il controllo del ciclo tecnico e finanziario della spesa di investimento deve utilizzare, in modo adeguato, tali "indicatori" di andamento gestionale, per garantire attendibilità e veridicità alla previsione e alla realizzazione nel ciclo di bilancio.

Nello specifico, l'indicatore n. 14 al rendiconto misura, al numeratore, il Fondo pluriennale vincolato (corrente e capitale), iscritto in entrata del bilancio, a cui va sottratta la quota del fondo rinviata agli esercizi successivi e, al denominatore, l'importo del medesimo fondo pluriennale vincolato (corrente e capitale) iscritto in entrata. Pertanto, il risultato del rapporto mostra la percentuale del fondo rinviata agli esercizi futuri: più è elevato il valore, maggiori sono le risorse posticipate e non utilizzate nell'anno.

Il comportamento criticato è, dunque, l'imputazione delle spese a una annualità, impegnandone solo una quota marginale nel medesimo esercizio.

I giudici ritengono necessario rivedere l'organizzazione, focalizzarsi sul canale di comunicazione tra uffici tecnici e ragioneria, impostando la programmazione in coerenza con cronoprogrammi dettagliati e attendibili - anche con riferimento agli importi di spesa previsti, evitando di portare sistematicamente delle quote rilevanti in economia - in funzione dei quali impostare le previsioni di bilancio, e implementando gli strumenti di controllo interno mediante l'applicazione degli indicatori di bilancio di cui al Dm 22 dicembre 2015.

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