Personale

Riconosciuto il bonus baby-sitter anche al personale della polizia locale

I lavoratori fare richiesta all'Inps sino alla scadenza del 30 giugno 2021

di Consuelo Ziggiotto e Salvatore Cicala

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 122 dello scorso 12 maggio) del testo del decreto legge 30/2021, coordinato con la legge di conversione 61/2021 (Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena) ha portato con sé l'ufficialità del riconoscimento anche agli agenti di polizia locale del bonus baby sitter.

La possibilità di fruire del bonus (un contributo massimo di 100 euro a settimana che spetta per i servizi di cura dei figli minori di quattordici anni, anche con disabilità, in caso di sospensione della didattica in presenza o eventuale infezione - oppure quarantena - da Covid) rappresenta per molti operatori di polizia locale una vittoria e il giusto riconoscimento per il grande impegno mostrato durante la pandemia.

La loro esclusione dal beneficio, sin dalla sua introduzione con il decreto Cura Italia, ha alimentato in questi mesi non poche contestazioni.

Le organizzazioni sindacali di categoria sin da subito hanno posto all'attenzione del governo alla grave disparità di trattamento nei confronti degli operatori di polizia locale, nonostante dall'inizio della pandemia gli stessi sono stati impegnati, congiuntamente alle altre forze di polizia, sul fronte dell'emergenza e per assicurare il rispetto delle regole anti Covid.

Una contraddizione evidente stante la finalità del bonus baby sitter (intesa quale misura di sostegno pensato per i lavoratori con figli impegnati in attività indifferibili legate all'emergenza sanitaria) e l'attività svolta dagli agenti di polizia locale, impegnati in prima linea nei controlli sull'applicazione delle restrizioni anti Covid, chiamati dalle prefetture ad affiancare le forze dell'ordine e di polizia a competenza generale.

Anche l'Anci e l'Upi, con una nota stampa congiunta dei loro presidenti (Antonio Decaro e Michele De Paquale) del 17 marzo scorso, hanno sollecitato il Governo a un intervento correttivo, bollinando la mancata inclusione nella platea dei beneficiari del bonus baby sitter come una «svista».

Cosicché le modifiche richieste sono state inserite nella legge di conversione del decreto legge del 3 marzo 2021 n. 30.

I lavoratori possono beneficiare del bonus (sino alla scadenza del 30 giugno 2021) facendo richiesta tramite la procedura dell'Inps.

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