Urbanistica

Ricostruzione Centro Italia, in vigore le norme sull'adeguamento dei costi dei materiali

Pubblicata l'ordinanza commissariale n.118/2021. Le altre novità: Sal asseverati dal Dl e subappalto al 50%

di Massimo Frontera

In vigore le misure di adeguamento dei prezzi per contrastare l'effetto del caro materiali sugli interventi di ricostruzione pubblica e privata nel Centro Italia. Lo comunica la struttura commissariale riferendo che l'ordinanza n.118 pubblicata sul sito della struttura commissariale è in vigore da oggi, 10 settembre. Forse però la vigenza va anticipata di un paio di giorni perché il testo firmato dal commissario Giovanni Legnini il 7 settembre risulta (salvo errori del sito istituzionale) essere stato pubblicato on line lo stesso giorno, entrando in vigore il giorno successivo (secondo quanto indicato all'articolo 18 del testo), e cioè l'8 settembre. L'ordinanza anticipa l'incremento dei listini di riferimento, in attesa della definitiva revisione e adeguamento dell'elenco prezzi. Come anticipato dal commissario Legnini, al prezzario unico del cratere viene applicato un incremento del 6% riferito all'indice Istat sul costo di costruzione di un fabbricato residenziale nel periodo 1 gennaio 2017-31 maggio 2021. L'ordinanza dispone anche un adeguamento dei costi parametrici applicando un incremento dell'11% e del 6% rispettivamente per l'Indice generale Istat sul costi di costruzione di un capannone industriale (nel periodo 1 gennaio 2017-31 maggio 2021) e di un fabbricato residenziale, (nel periodo 1 aprile 2017-31 maggio 2021).

Sarà il tecnico progettista, in base alla convenienza, a decidere se applicare il prezzario unico o il costo parametrico nella rideterminazione dei costi. L'adeguamento dei prezzi vale sia per le nuove istanze di contributo sia per gli interventi per i quali il contributo è stato già chiesto ma non ancora concesso. Nel primo caso la misura si applica in automatico mentre nel secondo caso serve un'istanza apposita entro 30 giorni. Per i cantieri già attivi, i ristori non saranno immediati. Per perfezionare le pratiche sulle compensazioni relative ai lavori eseguiti tra il 1 gennaio e il 31 ottobre da parte degli uffici speciali della ricostruzione occorrerà infatti attendere il Dm Infrastrutture con il quale ogni anno vengono registrati gli scostamenti sui prezzi dei principali materiali edili. I costi, spiega l'ordinanza vanno contabilizzati nella rata di saldo da parte del direttore dei lavori. Inoltre l'ordinanza (articolo 7, comma 2) annuncia un decreto commissariale con le «misure necessarie ai fini dell'attuazione del presente articolo».

L'ordinanza contiene anche importanti snellimenti operativi chiesti dalle imprese in materia di appalti e procedure. Tra queste c'è la semplificazione dei pagamenti a Sal che potranno essere asseverati dal direttore dei lavori allo stesso modo di come, in caso di presentazione di una Scia per i lavori edilizi, si concede la possibilità di allegare autoasseverazioni o autocertificazioni. Il richiamo normativo espressamente citato è quello della legge 241/90 articolo 19, comma 1. La possibilità di subappalto - negli affidamenti pubblici e privati - viene estesa dal 40% al 50% del valore. «L'aumento del contributo - ha voluto sottolineare il commissario di governo Giovanni Legnini - si applicherà anche ai cantieri già avviati, molti dei quali oggi si trovano in difficoltà». L'Ordinanza - aggiunge il commissario - prevede diverse altre misure per favorire e sostenere le imprese del cratere che hanno subito danni con il terremoto e quelle che sono attive nella ricostruzione, anche con l'accelerazione dei pagamenti sulle lavorazioni eseguite, e ulteriori semplificazioni per i cittadini e i loro tecnici».

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