Regioni

Ricostruzione in Emilia, operativo l'adeguamento del 20% contro il caro prezzi

Pubblicata l'ordinanza firmata dal commissario Bonaccini: una tantum concesso a tutti i lavori per i quali non è stato ancora versato il saldo

di M.Fr.

Prezzi adeguati anche nella ricostruzione in Emilia Romagna. Dopo che il commissario di governo alla ricostruzione del Centro Italia, Giovanni Legnini, ha varato l'adeguamento dei prezzi - lo scorso 29 con l'ordinanza126 (non ancora registrata dalla Corte dei Conti) - anche il commissario (e presidente della Regione Emilia Romagna) Stefano Bonaccini ha adottato misure analoghe, approvando, lo scorso 20 maggio, l'ordinanza n.10 su «Criteri e modalità di riconoscimento, in via eccezionale ed una tantum, di un incremento del contributo a copertura dei maggiori costi derivanti dall'aumento eccezionale dei prezzi dei materiali» che concede un incremento forfettario del 20% sull'importo dei lavori.

Le norme sono finalizzate a fronteggiare gli incrementi eccezionali dei prezzi dei materiali; e sono relativi agli interventi finanziati con i contributi pubblici indicati nelle ordinanze 29, 51, 57 e 86 del 2012 e 66 del 2013. L'applicazione scatta per i lavori «per i quali alla data di pubblicazione della presente ordinanza non sia stata autorizzata l'erogazione del saldo finale, è ammesso il riconoscimento, in via eccezionale ed una tantum, di un incremento del contributo a copertura dei maggiori costi relativi alle lavorazioni ammissibili, eseguite e da eseguirsi, a partire dal 01/01/2021 fino al completamento dei lavori».

L'aggiornamento va asseverato dal direttore dei lavori e va definito «entro i limiti di costo stabiliti dall'Elenco prezzi regionale 2022» mentre «i maggiori importi derivanti dalla contabilizzazione, al netto del ribasso formulato in sede di offerta, sono riconosciuti nella misura del 90%». «L'incremento del contributo può essere riconosciuto entro il limite massimo forfettario del 20% del contributo concesso a copertura dei lavori ammessi e non ancora eseguiti alla data del 01/01/2021», sempre in base a quanto asseverato dal direttore dei lavori.

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