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Ricostruzione scuole nel Centro Italia, pubblicati i bandi Invitalia «chiavi in mano» per 900 milioni

Due maxi-bandi che scadono il 28 giugno. In gara lotti geografici che prevedono (separatamente) lavori, progettazione, verifica e collaudo

di M.Fr.

Partite le gare per la ricostruzione delle scuole del Centro Italia. L'iniziativa - promossa dal commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini - punta a recuperare il forte ritardo finora accumulato nella ricostruzione pubblica, a fronte invece della forte accelerazione sul fronte della ricostruzione privata. A valle della ordinanza speciale n.31/2021 sulle scuole firmata lo scorso 31 dicembre, sono stati pubblicati oggi due maxi-avvisi da parte di Invitalia per realizzare i lavori sul patrimonio scolastico per 900 milioni di euro in totale. I due bandi - che saranno presentati pubblicamente il prossimo 1 giugno dal commissario di governo insieme al responsabile investimenti pubblici di Invitalia Giovanni Portaluri (oltre che dal presidente dell'Anac Giuseppe Busia) - sono identici nell'impianto con l'unica differenza (oltre al valore a base d'asta) che uno si rivolge agli immobili sottoposti a tutela e l'altro agli immobili non tutelati. Per ciascun bando, la scelta - fatta a suo tempo con l'ordinanza commissariale - è stata quella di adottare una doppia segmentazione degli appalti da mandare in gara. La prima segmentazione è di tipo geografico: ciascun bando prevede un lotto per ciascuna delle quattro regioni colpite dal sisma: Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. La seconda segmentazione è invece per attività: ciascun lotto geografico prevede quattro "sub-lotti prestazionali" relativi a lavori, progettazione, verifica della progettazione e collaudo.

Anche le regole del gioco seguono tale segmentazione, prevedendo che - nell'ambito di ciascun bando - ciascun concorrente possa presentare offerte senza limiti geografici: nel senso che ogni concorrente può presentare offerte anche per tutti e quattro i lotti geografici, potenzialmente aggiudicandoseli tutti. Ma attenzione: per ciascun lotto geografico il concorrente potrà partecipare solo a uno o più "sub-lotti prestazionali". Vale la pena di dettagliare meglio questi quattro sub-lotti prestazionali. Il primo riguarda esclusivamente lavori. Il secondo include «servizi di progettazione; direzione dei lavori; coordinamento della sicurezza in fase di progettazione; coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione; attività di supporto alla progettazione (rilievi, indagini e prove di laboratorio)». Il terzo sub-lotto riguarda i soli servizi di verifica della progettazione. Infine, il quarto sub-lotto prestazionale riunisce i «servizi di collaudo: tecnico-amministrativo; tecnico-funzionale e statico». Ciascun concorrente potrà partecipare solo per una prestazione - per esempio i lavori, oppure la progettazione, oppure la verifica oppure ancora il collaudo - e potrà farlo su tutti i lotti.

Per esempio: chi concorre con la progettazione potrà presentare offerte anche su tutti e quattro i sub-lotti prestazionali di progettazione di tutte e quattro le regioni. I candidati non potranno - invece - ambire a vincere il sub lotto lavori nelle Marche e anche, per esempio, il sub lotto progettazione in Abruzzo. Allo stesso modo un candidato non potrà aggiudicarsi, all'interno di uno stesso lotto, la prestazione lavori e anche, per esempio, quella del collaudo o della progettazione. «In caso di partecipazione a più Lotti Geografici per due o più diverse tipologie di Sub-lotto prestazionale - spiega il bando - l'operatore sarà automaticamente escluso da tutti i Lotti Geografici ad eccezione: a) di quello il cui Sub-lotto Prestazionale, tra quelli ai quali l'operatore avrà inteso partecipare, avrà ricevuto il minor numero di offerte; b) ovvero, a parità di offerte pervenute, di quello di minor valore». Il bando, dunque valorizza espressamente le singole competenze specialistiche degli operatori, come si ricava anche dal fatto che il criterio di aggiudicazione in base all'offerta economicamente più vantaggiosa prevede un punteggio per la qualità tecnica di massimo 90 punti su 100 e un punteggio al ribasso sul prezzo di soli 10 punti massimo. Ciascun sub lotto prestazionale prevede la stipula di un accordo quadro della durata di quattro anni.

Ma ecco i lotti in gara. Il primo bando da quasi 690 milioni di euro (esattamente : 686.059.523 euro) riguarda le scuole non soggette a tutela - per le quali sono richieste le sole qualifiche Soa lavori OG1, OG11 e OS21. Il bando - come si diceva - è suddiviso in quattro lotti geografici: 1 Abruzzo (161.461.899 euro); 2 Lazio (83.457.506 euro); 3 Marche (235.126.586,06 euro); 4 Umbria (206.013.532 euro), composti ciascuno da un sub-lotto prestazione, per un totale di 16 accordi quadro.

Il secondo bando da oltre 213 milioni di euro (esattamente 213.127.004 euro) riguarda le scuole non soggette a tutela - per le quali sono richieste le qualifiche Soa lavori OG2; OG11 e OS21). Anche questo secondo bando è suddiviso in quattro lotti geografici: 1 Abruzzo (40.273.440,00 euro); 2 Lazio (9.832.802 euro); 3 Marche (84.260.842 euro); 4 Umbria (78.759.920 euro), composti ciascuno da un sub-lotto prestazione, per un totale di 16 accordi quadro.

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