Rifiuti, illegittima l’ordinanza sindacale che impone al proprietario la rimozione senza prova di imputabilità
Serve un’adeguata istruttoria che dimostri l’imputabilità soggettiva, quanto meno a titolo colposo, della condotta sanzionata
È illegittima l’ordinanza sindacale che fa obbligo al proprietario di un fondo di provvedere alla rimozione e allo smaltimento di rifiuti abbandonati da terzi senza la dimostrazione, sulla base di un’adeguata istruttoria e di una esauriente motivazione, della concreta imputabilità della condotta al proprietario stesso, quanto meno sotto il profilo colposo. Lo ha stabilito il Tar Puglia, Sezione II, con la sentenza n. 988/2024.
Il fatto
Nel gennaio 2024 il sindaco di un Comune salentino ha ingiunto...
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di Floriana Cerniglia (*)