Fisco e contabilità

Rigenerazione urbana, arrivano i 900 milioni per recuperare i progetti dei Comuni del Nord - I dati ente per ente

Ammesse alla contribuzione ulteriori 554 opere che interessano 146 enti del Nord, 9 del Centro e 14 del Sud e delle isole

di Daniela Casciola

Adottato dal ministero dell'Interno e dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il decreto 4 aprile 2022 con il quale si procede allo scorrimento della graduatoria e alla erogazione dei contributi pari a 900.861.965,41 euro per investimenti in progetti di rigenerazione urbana [PNRR - M5.C2 - Investimento 2.1] , volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale, previsti dall'articolo 1, comma 42, della legge 160/2019. Sono state finanziate, quindi, tutte le ulteriori opere già ammesse nel precedente decreto 30 dicembre 2021 ma che non si erano classificate in posizione utile a causa della mancanza di risorse. Con l'attuale provvedimento sono, dunque, ammesse alla contribuzione ulteriori 554 opere, che interessano in particolare 146 Comuni del Nord, 9 Comuni del Centro e 14 Comuni del Sud e Isole del nostro Paese.

Le risorse complessivamente assegnate per investimenti di rigenerazione urbana dalla legge 60/2019, comprensive di quelle già erogate dal decreto 30 dicembre 2021, assicurano sempre il rispetto del vincolo di destinanzione previsto dalla disposizione contenuta nell'articolo 6-bis del decreto legge 31 maggio 2021 n. 77 convertito dalla legge 29 luglio 2021 n. 223, il quale dispone che almeno il 40% delle risorse allocabili territorialmente sia destinato alle regioni del Mezzogiorno. Infatti, le risorse complessivamente assegnate al Sud sono pari al 43,10% del totale delle risorse previste.

L'articolo 9 del decreto 4 aprile ha previsto, al fine di assicurare il rispetto di tutte le condizioni e gli obblighi previsti dal Pnrr, che tutti i Comuni assegnatari delle risorse, sono tenuti alla compilazione e trasmissione di apposito atto di adesione e obbligo entro il termine di 30 giorni dall'avviso di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, a pena di revoca del contributo concesso. L'atto di adesione dovrà essere compilato e trasmesso esclusivamente con metodologia informatica, avvalendosi dell'apposito documento informatizzato che sarà messo a disposizione degli enti sul sito web istituzionale della Direzione Centrale della Finanza Locale, nell'Area certificati.
Sono tenuti alla compilazione e trasmissione dell'atto di adesione e obbligo in via telematica anche i Comuni che in precedenza hanno inviato l'atto nelle modalità indicate dall'articolo 7 del decreto 30 dicembre 2021.

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