I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Risorse dei fondi Covid utilizzabili anche nel 2022

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di Stefano Baldoni (*) - Rubrica a cura di Anutel

L'articolo 13 del Dl 4/2022 sblocca l'utilizzo per il 2022 degli avanzi delle risorse erogate ai Comuni in seguito all'emergenza Covid-19, accogliendo un'esigenza più volte manifestata dagli enti locali.

La norma sopra richiamata ha stabilito che le risorse del fondo di cui all'articolo 1, comma 822, della legge 178/2020, vale a dire quelle del fondo per l'esercizio delle funzioni degli enti locali, originariamente stanziato dall'articolo 106 del Dl 34/2020 e dall'articolo 39 del Dl 104/2020 ("fondone 2020") e successivamente incrementato per l'anno 2021 proprio dal comma 822 citato ("fondone 2021"), sono utilizzabili anche nel 2022 per il finanziamento della perdita di gettito e delle maggiori spese, al netto delle minori spese, dovute all'emergenza epidemiologica Covid-19. Oltre a queste, la medesima disposizione consente l'utilizzo, sempre mantenendo le originarie finalità, delle «risorse assegnate per la predetta emergenza a titolo di ristori specifici di spesa che rientrano nelle certificazioni di cui all'articolo 1, comma 827, della suddetta legge 178/2020, e all'articolo 39, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104». Si tratta dei trasferimenti specifici erogati dallo Stato nel corso del 2020 e del 2021 per fronteggiare specifiche esigenze di spesa, sempre legate all'emergenza sanitaria. Come ha precisato la Ragioneria generale dello Stato, nella Faq n. 43 del 31 gennaio 2022, quest'ultime sono utilizzabili salvo che i Ministeri competenti che le hanno erogate non abbiano emanate specifiche disposizioni in merito.

I citati trasferimenti sono espressamente indicati nel Dm 28 ottobre 2021, di approvazione della certificazione per l'anno 2021, da presentarsi entro il termine del 31 maggio 2022. Si tratta delle risorse erogate nel 2020 e nel 2021, non completamente utilizzate alla data del 31 dicembre 2021, da riportarsi nel quadro «ristori specifici di spesa» del modello di certificazione. Tra di esse sono comprese, tra l'altro, le risorse stanziate dall'articolo 6 del Dl 73/2021, erogate ai Comuni per finanziare riduzioni dalla Tari o dalla tariffa corrispettiva, in favore delle utenze non domestiche oggetto di chiusure o di restrizioni per effetto dell'emergenza sanitaria in atto. Le risorse utilizzate per questa finalità nel 2021 (impegnate) devono essere indicate nella riga «trasferimenti correnti ad imprese» del modello. Le stesse concorrono a determinare le maggiori spese Covid, ma trovano specifica copertura (come si evince dalla detrazione delle somme erogate dallo Stato per le specifiche finalità dal totale delle maggiori spese, indicata dal modello di certificazione). Le risorse del fondo dell'articolo 6 del Dl 73/2021 non utilizzate (impegnate) entro la fine del 2021 devono essere riportate nell'apposita tabella del modello di certificazione, confluendo conseguentemente nella quota vincolata del risultato di amministrazione 2021. Si ricorda, infatti, che il comma 5 dell'articolo 6 del Dl 73/2021 prevede(va) che le risorse del fondo non utilizzate per le specifiche finalità sono recuperate nell'anno 2022.

Tuttavia, l'espressa inclusione di queste risorse nell'ambito della certificazione del fondo funzioni comunali 2021, come risultante sia dal comma 5 dell'articolo 6 sopra citato e sia dal Dm 28 ottobre 2021, sembra farle rientrare nella previsione derogatoria introdotta dall'articolo 13 del Dl 4/2022, in base alla quale le stesse possono utilizzarsi per le medesime originarie finalità a cui erano destinate anche nel 2022.

Ne è prova il fatto che l'articolo 13 stabilisce che le risorse non utilizzate nel 2022 confluiranno nella quota vincolata del risultato di amministrazione 2022 e che l'utilizzo delle predette risorse comporterà l'obbligo di presentazione di una nuova certificazione entro il 31 maggio 2023. Gli importi non utilizzati nel 2022 devono essere restituiti allo Stato. Conseguentemente è differito al 31 ottobre 2023 il termine entro cui il Ministero provvederà alla definitiva verifica della perdita di gettito degli enti. In questa sede sarà effettuato il conguaglio finale, considerando le risorse del "fondone" 2020 e 2021 non utilizzate alla data del 31 dicembre 2022, unitamente alle risorse assegnate a ristoro di specifiche minori entrate, assegnate e non utilizzate nel triennio 2020-2022 (Faq RGS 43/2022). Chiarisce in proposito, inoltre, la RGS che: «per quanto attiene, invece, ai ristori specifici di spesa assegnati sia per l'anno 2020 sia per l'anno 2021, l'eventuale non utilizzo degli stessi entro il termine indicato del 31 dicembre 2022 sarà oggetto di certificazione da trasmettere ai sensi del richiamato comma 3 dell'articolo 13 del Dl 4/2022».

Quanto sopra sembra quindi autorizzare i Comuni a prevedere specifiche riduzioni Tari (o della tariffa) per le utenze non domestiche oggetto di chiusure o restrizioni in conseguenza dell'emergenza sanitarie anche nel 2022, finanziabili con le risorse avanzate al 31 dicembre 2021. La delicatezza della questione rende auspicabile un sollecito chiarimento ufficiale, considerato che i Comuni che volessero provvedere in questo senso dovrebbero operare mediante apposite modifiche regolamentari entro il prossimo 31 marzo (termine di scadenza del bilancio di previsione e, quindi, delle tariffe e dei regolamenti Tari per il 2022).

Tecnicamente, gli enti dovrebbero evidenziare le risorse avanzate tra le quote vincolate del risultato di amministrazione presunto (mediante aggiornamento del prospetto dell'avanzo presunto già allegato al bilancio di previsione, secondo la procedura prevista dall'articolo 187 del Dlgs 267/2000, ovvero l'inserimento delle stesse nel prospetto dell'avanzo vincolato presunto allegato al bilancio di previsione da approvarsi), in modo da poter applicare le stesse al bilancio di previsione 2022/2024 anche prima dell'approvazione del rendiconto 2021. Va rammentato che l'applicazione di queste quote può avvenire anche da parte degli enti in disavanzo, essendo le stesse espressamente escluse dai limiti di cui ai commi 897/898 dell'articolo 1 della legge 145/2018.

Per determinare le risorse utilizzate al 31 dicembre 2021 occorre far riferimento alle spese impegnate, tenuto conto che, a mente del principio contabile applicato allegato 4/2, i trasferimenti sono impegnati nell'esercizio di adozione del provvedimento amministrativo di attribuzione del contributo, con imputazione della spesa all'esercizio in cui il trasferimento è erogato, se il provvedimento stabilisce espressamente le modalità temporali e la scadenza dell'erogazione stessa.

Analogo ragionamento può effettuarsi, a parere di chi scrive, per le risorse del fondo funzioni fondamentali 2020 riferite alla specifica quota Tari (di cui alla tabella 1 allegata al Dm 1 aprile 2021). Risorse destinate a finanziare il minor gettito Tari legato all'emergenza Covid-19 e, quindi, anche riduzioni del tributo in favore delle utenze maggiormente colpite dalla stessa, oltre che anche per altre specifiche finalità di spesa legate sempre alla predetta emergenza (come evidenziato dalla Faq della Ragioneria generale dello Stato n. 5 del 21 gennaio 2021). Seppure queste risorse, in realtà, non incidono sulla certificazione 2021, così come le eventuali maggiori spese sostenute nel 2021 finanziate con le medesime, come chiarisce il Dm 28 ottobre 2021, in quanto effettivamente già interamente ammesse nella certificazione dell'anno 2020.

(*) Vice presidente Anutel

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LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER IL SETTORE TRIBUTARIO

- 9/2/2022: le novità 2022 per i tributi locali (9,00-11,00)

- 10/2/2022: Imu e aree edificabili approfondimento sul concetto di edificabilità ed aree pertinenziali (10,00-12,00)

- 14/2/2022: l'autotutela nei tributi locali (10,00-12,00)

- 14-15/2/2022: corso di formazione per messi notificatori (9,00-11,00 / 15,00-17,00)

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- 2/3/2022: IMU: le esenzioni – I modulo (15,00-17,00)

- 8-9/3/2022: corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione già in possesso di qualifica e nominati ai sensi dell'articolo 1 comma 793 legge 160/2019 (15,00-17,00)

- 16/3/2022: IMU: le esenzioni – II modulo (15,00-17,00)

- 23/3/2022: IMU: le esenzioni per gli enti non commerciali - I parte (15,00-17,00)

- 30/3/2022: IMU: le esenzioni per gli enti non commerciali - II parte (15,00-17,00)

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- 22/2/2022: cantiere "terzo settore" lo stato dell'arte sulla riforma (10,00-12,00)

- 24/2/2022: le società partecipate dagli enti locali: la governance societaria e le problematiche gestionali (10,00-12,00 / 15,00-17,00)

- 4/3/2022: società partecipate: modelli di governance, assetti societari, assunzioni, organi di governo, anticorruzione (15,00-17,00)

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