Amministratori

Roma, Gualtieri già al lavoro: subito segnale sui rifiuti

La proclamazione a sindaco, dopo la vittoria al ballottaggio con il 60%, dovrebbe arrivare entro giovedì

In settimana Roberto Gualtieri salirà in Campidoglio. La sua proclamazione a sindaco di Roma, dopo la vittoria al ballottaggio con il 60% dei consensi, dovrebbe arrivare entro giovedì. Mettendolo subito di fonte alle prime sfide di Palazzo Senatorio: dalle nomine alla formazione della Giunta fino all’avvio di quel piano di pulizia straordinaria della città promesso da tempo e per il quale nell’entourage del neo sindaco non si esclude una delega speciale: «Il segnale va mandato subito». Per comporre la Giunta ci vorranno tuttavia almeno un decina di giorni. L’intenzione è quella di un governo della città misto tra tecnici e politici: tre o quattro assessorati al Pd, uno per uno alle due liste di sinistra che lo hanno sostenuto, un paio ai civici e il resto tecnici. Sempre che si trovino persone qualificate disposte a lasciare il loro lavoro per 60mila euro l’anno, sospirano i collaboratori di Gualtieri. Lavori in fieri, dunque. E intanto l’ex ministro dell’Economia annuncia un incontro a breve con il premier Mario Draghi («nella legge di bilancio ci saranno risorse pe ril Giubileo come abbiamo chiesto») e si gode il successo elettorale: l’analisi dei flussi resa nota ieri da Swg conferma che la gran parte dei sostenitori di Carlo Calenda ha optato per Gualtieri, il quale ha incamerato anche circa un quarto dei voti di Virginia Raggi. Anche per questo circolano ipotesi di segnali distensivi: un ruolo nella candidatura di Expo per Raggi e la presidenza d’Aula per un calendiano.

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