Urbanistica

Roma-Latina, la Regione Lazio approva la revisione del progetto

Ok della giunta al project review del corridoio intermodale Roma-Latina e del collegamento Cisterna-Valmontone

di El&E

La giunta della regione Lazio ha approvato il "project review" della Roma-Latina. Lo ha comunicato in una nota l'assessore regionale ai Lavori pubblici Mauro Alessandri. «Al documento approvato oggi in giunta - ha spiegato l'assessore regionale - è necessario premettere che come assessorato ho più volte incontrato le parti interessate, dai sindaci del territorio ai comitati ribadendo da una parte la necessità delle due opere e l'attenzione posta su di esse dalla Regione, dall'altra l'opportunità di una revisione del progetto. Il provvedimento è frutto del lavoro del tavolo tecnico costituito da Regione Lazio, ministero, Anas e Autostrade del Lazio e persegue tre obiettivi: minor consumo di suolo, razionalizzazione degli investimenti suddividendo ogni fase dell'opera in lotti funzionali, riduzione dei costi di realizzazione per contenere le tariffe di pedaggio».

«Le due opere - spiega ancora Alessandri - come ribadito anche dalla ministra De Micheli pochi giorni fa, rimangono prioritarie per il Governo e per la Regione Lazio. Per l'autostrada Roma-Latina è stato individuato un percorso normativo e amministrativo che non richiede commissariamento e nei giorni scorsi si è costituito il consiglio di amministrazione della nuova società autostradale, con soci Anas e Regione Lazio, che provvederà alla realizzazione dell'opera. La bretella Cisterna-Valmontone sarà invece commissariata secondo quanto previsto dal decreto Semplificazioni per le infrastrutture complesse sotto il profilo progettuale e con particolari difficoltà sotto i profili dell'esecutività o criticità delle procedure tecnico-amministrative. Concordiamo inoltre con la decisione del Mit di scorporare le due opere, decisione che eviterebbe l'applicazione di un pedaggio sulla Cisterna-Valmontone che, a questo punto, si qualificherebbe non più come arteria autostradale ma come superstrada».

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