Appalti

Rotazione obbligatoria anche negli affidamenti diretti, nel mirino dell'Anac il «caso Formello»

Contestati al comune romano assegnazioni ripetute alle stesse ditte e frazionamento degli importi per aggirare le gare

di Mauro Salerno

Nell'affidamento sotto soglia di lavori, servizi e forniture va sempre rispettato il principio di rotazione. Pertanto il reinvito al contraente uscente scelto con procedura non aperta al mercato deve avere carattere eccezionale e richiede un onere motivazionale più stringente. Il principio va applicato anche nel caso degli affidamenti fiduciari, dove il fatto di potersi rivolgere direttamente a ditte di fiducia, senza neppure mettere a confronto un paio di preventivi, non signiufica che la stazione appaltante «sia dotata di una integrale libertà di
movimento, essendo comunque tenuta al rispetto dei principi specifici dettati, proprio con riferimento ai contratti sotto soglia tra cui il principio di rotazione»

È quanto ha ibadito l'Autorità Anticorruzione con la delibera approvata lo scorso 28 settembre in Consiglio, in riferimento al Comune laziale di Formello, appartenente alla città metropolitana di Roma Capitale.

L'indagine avviata da Anac in seguito all'esposto di alcuni consiglieri comunali rileva come la gestione dell'Amministrazione comunale di lavori riguardanti manutenzione del verde pubblico e servizi cimiteriali sia stata caratterizzata «da approssimazioni e/o irregolarità, in violazione delle procedure per l'affidamento degli appalti». Inoltre è «emersa una non corretta computazione dell'importo a base d'asta dell'appalto con connesso frazionamento degli affidamenti».

La scelta del metodo per il calcolo del valore stimato di un appalto – afferma Anac – non può essere fatta con l'intenzione di escluderlo dall'ambito di applicazione delle disposizioni del Codice dei contratti relative alle soglie europee. Il valore dell'appalto deve essere quantificato al momento dell'invio dell'avviso di indizione della gara o del bando di gara. Anche nel caso di affidamenti sotto soglia, inferiori ai 40.000 euro, l'amministrazione è tenuta al rispetto della legge, a cominciare dal rispetto del principio di rotazione. Non può, pertanto, avvalersi sempre dello stesso operatore economico, scelto in maniera discrezionale.

L'Autorità, inoltre, ha riscontrato varie inadempienze da parte dell'amministrazione comunale «che non può dirsi nel complesso efficiente ed improntata ai principi di buona amministrazione atteso che per due anni consecutivi (il 2017 e il 2018) il bilancio previsionale non risulta essere stato approvato nei termini stabiliti, con conseguente avvio dell'esercizio provvisorio».

Criticità nell'operato del Comune di Formello sono state riscontrate anche negli affidamenti di pulizia dei locali comunali, di disinfestazione del territorio, di sanificazione per il Covid, di videosorveglianza, sempre con violazione del principio di rotazione e in violazione del divieto di artificioso frazionamento degli appalti.

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