Personale

Sanità, firma definitiva per 550mila dipendenti

175 euro di effetti economici mensili lordi per la media pro capite e arretrati fino a 2.700 euro una tantum e fino a 4.500 euro nel caso dei 277mila infermieri

di Gianni Trovati

Il contratto 2019/21 dei 550mila dipendenti del servizio sanitario nazionale è arrivato ieri al traguardo della firma finale. Entra in vigore tutto il complesso delle novità, che si fondano sui 175 euro di effetti economici mensili lordi per la media pro capite e su arretrati fino a 2.700 euro una tantum e fino a 4.500 euro nel caso dei 277mila infermieri.

Per loro arriva infatti anche l’indennità di specificità infermieristica, nome ufficiale del bonus Covid (fra 62,81 e 72,79 euro lordi al mese) introdotto dalla legge di bilancio per il 2021. A cambiare però è anche l’ordinamento professionale, con l’introduzione della nuova area dell’«elevata qualificazione» e il nuovo ruolo societario, e il sistema degli incarichi. «Sono molto soddisfatto per una firma che giunge al termine di una procedura molto lunga», sottolinea Antonio Naddeo, presidente dell’Aran. Ora toccherebbe al contratto 2022/24; ma prima occorre che i fondi si facciano largo in legge di bilancio.

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