Urbanistica

Scali Fs: Coima, Covivio e Prada entrano a Porta Romana

Entro l'anno il concorso di idee per assegnare il masterplan, entro marzo-aprile 2021

di Paola Dezza

Una collina verde sovrasterà la linea ferroviaria che verrà parzialmente interrata, un cavalcavia unirà il quartiere al centro storico e all'interno dell'area arriveranno il Villaggio Olimpico per i Giochi Invernali del 2026, uffici e residenze. È questo in sintesi il progetto che Coima, Covivio e Prada hanno messo in campo per riqualificare l'ex Scalo di Porta Romana, area che il consorzio delle tre società si è aggiudicato per un controvalore di 180 milioni di euro. La barriera rappresentata dalla ferrovia, cesura netta tra quartieri della città, sarà superata tramite la realizzazione di percorsi in un parco di circa 100mila metri quadri. Coima, Covivio e Prada, tutti e tre grandi gruppi con forti interessi nella zona in questione dove hanno investito nell'arco dell'ultimo decennio, si sono suddivisi i compiti. Nell'ambito del Masterplan, che sarà identificato tramite un concorso internazionale, Coima si occuperà della parte residenziale libera e agevolata e del Villaggio Olimpico, che una volta finiti i Giochi diventerà uno studentato da mille posti letto, Covivio del segmento direzionale (di circa 60mila metri quadrati) e Prada Holding, interessata soprattutto alla qualità del parco, realizzerà un edificio davanti alla Fondazione a uso laboratorio e uffici.

«Il nostro interesse principale è lo sviluppo armonico di questa area e del parco - spiega al Sole 24 Ore Carlo Mazzi, presidente di Prada -, che verrà disegnato grazie all'interramento parziale della ferrovia così come lo avevamo pensato anni fa e come chiave di volta dell'area». Entro l'anno partirà il concorso di idee ed entro marzo-aprile verrà assegnato il Masterplan. «Abbiamo effettuato uno studio molto approfondito sullo Scalo come preparazione per la parte industriale - dice Manfredi Catella, ad di Coima -. La prima fase dei lavori riguarderà lo sviluppo che faremo in comune, quindi le opere non di diretta pertinenza di ciascuno di noi ma i lavori per il quartiere come il parco, le infrastrutture e le aree comuni. Mentre la seconda parte dei lavori riguarderà i rispettivi edifici che andremo a realizzare e che risponderanno a canoni identificati insieme». Per rispettare i tempi saranno necessarie risposte e autorizzazioni tempestive da parte dell'Amministrazione. È essenziale la partnership pubblico-privato.«Puntiamo a sviluppare un quartiere all'avanguardia, inclusivo e di qualità» dice Alexei Dal Pastro, ad di Covivio in Italia.

L'acquisizione dell'area avverrà tramite il fondo immobiliare "Porta Romana", promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact. Per il fondo Coima Esg - sottoscritto da Cassa Forense, Cassa Nazionale Dottori Commercialisti e Inarcassa - questa è la seconda operazione, dopo quella con Ubi Banca.Il progetto sarà regolato dall'Accordo di Programma definito nel giugno 2017 da Comune di Milano, Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato che definisce in 164.000 mq di Slp le aree edificabili e nel 50% dello scalo le superfici di aree a verde e di spazi pubblici.Come anticipato, i tre soggetti hanno iniziato a scommettere sulla zona parecchi anni fa. Prada ha creato qui la Fondazione, arricchita negli anni di nuovi edifici e funzioni, ultima la torre che sovrasta lo Scalo aperta nella primavera del 2018 con ristorante al sesto piano. Covivio ha sviluppato il business district Symbiosis, dove si trova la sede di Fastweb e a breve anche quella di Boehringer Ingelheim, oltre alla ICS International School. Coima, infine, ha acquistato negli ultimi anni gli edifici in via Ripamonti 85, Lorenzini 4, 8, 10, 12, viale Isonzo 25, per un totale di oltre 50.000 metri quadrati - in parte ristrutturati e affittati anche a brand della moda - e un investimento di 100 milioni di euro. Nel complesso di via Lorenzini, sede del Gruppo Boehringer Ingelheim Italia fino alla fine del 2021, Coima avvierà un processo di riqualificazione volto a sviluppare un nuovo immobile terziario di classe A. Intanto la zona ha visto salire i prezzi delle case negli ultimi tre anni in vista proprio della ampia riqualificazione.

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