Scuole, agli Enti locali 96 milioni per l'antincendio: aggiudicazioni entro un anno

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 23 settembre il decreto del ministero dell'Istruzione che finanzia gli interventi di adeguamento delle scuole alla normativa antincendio, per un importo di 96,2 milioni di euro (più precisamente 96 milioni e 285mila euro). Si tratta delle risorse del Piano straordinario per l'adeguamento delle scuole alle norme di prevenzione e protezione dagli incendi che era stato definito dal Dl 59 del 2019. Le graduatorie contenenti l'elenco delle scuole comunali e provinciali beneficiarie era stato pubblicato lo scorso giugno, sulla scorta delle risorse assegnate a ciascuna regione sulla base del riparto effettuato con un precedente provvedimento (Dm Istruzione 1111 del 29 novembre 2019), ma occorreva un ulteriore decreto del ministero dell'Istruzione per l'ammissione al finanziamento e per la definizione delle modalità di monitoraggio e controllo degli interventi. Ora il Dm è approdato in «Gazzetta» ed è iniziato il countdown per l'aggiudicazione dei lavori, che deve avvenire entro, e non oltre, un anno dalla pubblicazione, pena la decadenza del contributo concesso. Termine che però potrà essere allontanato con decreto della direzione generale competente del ministero.

Le erogazioni sono disposte direttamente a favore degli enti locali. A richiesta dell'ente locale beneficiario viene corrisposto fino al 20% del finanziamento. La restante somma dovuta è erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori e delle spese maturate dall'ente, certificati dal Rup, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva (al netto del ribasso di gara). Il restante 10% è liquidato a seguito del collaudo e del certificato di regolare esecuzione. Lo stanziamento previsto dal Dl 59 del 2019 era di 98 milioni. Ci sono dunque risorse pari a circa 1 milione e 715mila euro non assegnate «in ragione – si legge nel decreto direttoriale con cui sono state approvate le graduatorie regionali – di residui non assegnabili nell'ambito delle singole graduatorie regionali in quanto non sufficienti a consentire il finanziamento di interi progetti di competenza di comuni o di provincie». Tali risorse e quelle derivanti da economie di gara sono destinate allo scorrimento delle graduatorie, le ulteriori assegnazioni avverranno con decreto del ministero dell'Istruzione. Al momento, gli interventi ammessi a finanziamento sono 1.405 e sono stati individuati attraverso una procedura selettiva.

L'ultimo tassello per l'assegnazione del maxi-finanziamento è stato posizionato, ma il puzzle non è del tutto completo. Non c'è infatti il decreto interministeriale che, per le scuole non in regola, avrebbe dovuto prevedere un programma di adeguamento alle norme di prevenzione incendi vigenti, andando a definire precise scadenze che avrebbero scandito la "messa a norma" in più step. La mancanza del decreto (doveva essere emanato dal ministero dell'Interno di concerto con il ministero dell'Istruzione), seppure non infici l'avvio degli interventi, doveva però aiutare le scuole a gestire un aspetto importante. Oltre al piano in fasi, da individuare in modo simile a quanto già avvenuto nel 2016 (Dm Interno 2 aggio 2016), il decreto interministeriale previsto dal Dl 59 del 2019 avrebbe dovuto definire le misure gestionali di mitigazione del rischio da mettere in atto e mantenere fino all'ultimazione dei lavori di "messa a norma". Si trattava, in altre parole, di individuare alcune misure che le scuole avrebbero dovuto applicare immediatamente per compensare il maggiore rischio di incendi dovuto al mancato adeguamento alla normativa. C'è un decreto del ministero dell'Interno del 2018 (Dm 21 marzo 2018), da tenere in considerazione, che ha stabilito indicazioni programmatiche prioritarie in merito agli edifici scolastici e i locali adibiti a scuola non in regola con gli adempimenti antincendio. Inoltre – va ricordato - il Dl 59 del 2019 ha prorogato al 31 dicembre 2021 il termine per l'adeguamento delle scuole alla normativa antincendio.