Amministratori

Semplificazione, trasparenza e legalità

Sardegna, nuove norme in materia di contratti pubblici
La Regione, con la Lr n. 8 del 2018 ha emanato le nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
La legge regionale disciplina i contratti pubblici aventi ad oggetto i lavori, le forniture e i servizi affidati dalle stazioni appaltanti ed eseguiti sul territorio regionale con riferimento alle materie della programmazione, progettazione, sostenibilità ambientale e sociale, centralizzazione della committenza regionale e organizzazione amministrativa, nel rispetto dello Statuto speciale della Sardegna, del Dlgs n. 50 del 2016 e delle Direttive europee.
Le disposizioni della presente legge sono finalizzate all'introduzione di misure di semplificazione e di efficaci e trasparenti regole in materia di programmazione dei lavori pubblici; al potenziamento e all'adeguamento infrastrutturale della Regione per uno sviluppo economico e sociale equilibrato del territorio; al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e di trasparenza, regolarità ed economicità nella gestione dei contratti pubblici; alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente naturale, alla sostenibilità ambientale e all'uso oculato delle risorse naturali; alla incentivazione all'uso di materiali locali la cui produzione, estrazione o trasporto determini un minor impatto ambientale, e al riutilizzo dei materiali di risulta provenienti da attività estrattive; alla tutela delle esigenze ambientali, sociali ed occupazionali.
Sardegna, legge regionale 13 marzo 2018 n. 8
Bur 15 Marzo 2018 n. 14

Sicilia, la legge regionale che trasforma la Commissione regionale antimafia
L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la legge 28 febbraio n. 3 che modifica la legge regionale 14 gennaio 1991, n. 4, relativa all'istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia e la legge regionale 20 novembre 2008, n. 15, in materia di contrasto alla criminalità organizzata.
La modifica all’articolo 3 della Lr n. 4/1991, operata con la Lr n. 3/2018, inserisce tra le attività della Commissione anche lo svolgimento di attività di prevenzione e di contrasto della corruzione, della concussione ed in genere di tutti i reati contro la pubblica amministrazione e delle illegalità nella Regione e negli «Enti del sistema regionale». La Commissione sarà chiamata ad esprimere pareri ai soggetti istituzionali (quindi anche Comuni, Consorzi e Città metropolitane) che ne faranno richiesta, accostandosi alle Prefetture.
Gli altri interventi rimessi alla Commissione continuano a riguardare la verifica della congruità della normativa vigente e l’iniziativa legislativa per rendere più coordinata ed incisiva l’attività della Regione e degli Enti locali nella lotta contro la mafia e le altre forme di criminalità organizzata.
Sicilia, legge regionale 28 febbraio 2018 n. 3
Gurs 9 marzo n. 11

L’Emilia Romagna razionalizza il sistema delle partecipazioni della Regione nelle società in house
Con la legge regionale n. 1 del 16 marzo 2018, pubblicata nel Bollettino regionale n. 60/2018, la Regione detta norme di razionalizzazione del sistema delle partecipazioni della Regione nelle società in house providing, anche in attuazione del Dlgs 175/2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica) e dispone la razionalizzazione delle società in house attraverso la fusione di alcune società partecipate che da 7 scendono a 4.
La razionalizzazione è disposta nel nome della razionalizzazione della spesa e della ulteriore valorizzazione delle competenze, tutelando professionalità e occupazione.
L'Assemblea legislativa approva linee di indirizzo relative agli ambiti di attività delle società in house, con cui definisce gli indirizzi strategici da imprimere alle stesse.
Attraverso la definizione degli indirizzi l'Assemblea legislativa può stabilire, in particolare, gli obiettivi su cui ritiene prioritario l'impegno delle società in house e può indicare gli orientamenti strategici in coerenza con gli obiettivi della Regione
La Regione vigila sull'attuazione delle linee di indirizzo attraverso gli strumenti del controllo analogo, nonché nell'ambito della rendicontazione degli strumenti di programmazione strategica economica e finanziaria ed è autorizzata a partecipare alle società derivanti dalla fusione.
La partecipazione della Regione, che deve essere azionista di maggioranza, è subordinata alla condizione che lo statuto della società preveda che essa persegua la finalità di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso iniziative che si svilupperanno su quattro principali ambiti:
a) ecosistema regionale della ricerca, dell'innovazione e della conoscenza
b) internazionalizzazione e attrattività del territorio
c) valorizzazione del territorio e qualificazione dei sistemi produttivi e delle città;
d) supporto alla programmazione degli interventi dei soci in vari ambiti.
L'oggetto sociale della società deve prevedere, inoltre, la costituzione di un polo aggregatore a supporto dello sviluppo dell'ICT regionale, con particolare riferimento allo sviluppo tecnologico ed innovativo della sanità e del sociale.
L'Assemblea legislativa esercita il monitoraggio sullo stato di attuazione della legge e ne valuta i risultati ottenuti.
Emilia Romagna Legge regionale 16 marzo 2018, n. 1
Bollettino Ufficiale n. 60 del 16 marzo 2018

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